Il costo della guerra europea : spese e perdite, mezzi di fronteggiarle
Abstract
L’A. illustra, con uno studio statistico, le spese, le perdite prodotte dalla guerra e i mezzi per far loro fronte. Nella prima parte l’A. descrive il costo della guerra dopo il periodo napoleonico, dal 1828 (guerra russo-turca) fino alle guerre balcaniche con una ricchezza di dati statistici che non appesantiscono la lettura. Elenca ed esanima gli elementi che determinano il costo della guerra, quali il mantenimento del soldato, il ristagno della produzione, la paralisi del commercio mondiale, la perdita delle navi da guerra e mercantili, il valore della proprietà privata e la perdita del capitale umano. Nella seconda parte discute i mezzi per far fronte alle spese di guerra. La conclusione alla quale giunge che gli Stati belligeranti che sono maggiormente colpiti dalla guerra sono la Russia e la Francia, seguono poi l’Italia e l’Inghilterra. Non sono considerati in questo studio il Belgio, la Serbia, la Turchia, la Bulgaria.