Bellezza, armonia, complessità. Per un'interpretazione di Carlo Michelstaedter
Abstract
Scopo della ricerca è di interpretare criticamente il pensiero michelstaedteriano alla luce di tre plessi tematici: bellezza, armonia, complessità.
Se negli scritti di Carlo Michelstaedter si evidenzia la stretta correlazione tra “quotidianità” e “opera”, significa che il concetto fondante di persuasione non è solo una mera teoresi, ma diventa proprio una “pratica di vita” a cui l’uomo deve ambire, seppur costretto, per sua volontà anche, nelle maglie rettoriche.
Il richiamo ad altri pensatori contemporanei e non di Michelstaedter è essenziale per dimostrare la dinamicità e l’ecletticità del suo pensiero, anche alla luce dell’idea errata secondo cui il Goriziano appartiene alla schiera degli “inattuali”. Michelstaedter, al contrario, oltre a conoscere a fondo le problematicità e i problemi del Novecento, ha anche uno sguardo profetico e anticipatore sulla realtà storico-culturale – che va ben al di là del 1910: anno della sua morte. [a cura dell'autore]