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dc.contributor.authorCoppola, Gianluigi
dc.contributor.authorCoppola, Margherita
dc.date.accessioned2016-07-13T09:46:51Z
dc.date.available2016-07-13T09:46:51Z
dc.date.issued2013
dc.identifier.citationCoppola, G. and Coppola, M. (2013). “Nudging e salute: Un binomio possibile?”. DISES Working Paper 3.227, Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche.it_IT
dc.identifier.issn1971-3029it_IT
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/10556/2116
dc.description.abstractIl termine inglese nudging viene tradotto in italiano con la locuzione “spinta gentile”. Esso indica un’azione svolta dallo Stato diretta ad incentivare (o disincentivare) comportamenti individuali ritenuti benefici (o nocivi) per il soggetto stesso che li compie. L’ipotesi teorica che sta alla base di tale pratica è che le scelte che il consumatore può compiere non rispondano sempre ai postulati di razionalità propri della teoria neoclassica del consumatore. Si ipotizza l’esistenza di due tipi di consumatore l’Homo Economicus, definito anche “Econ”, che è in grado di compiere scelte che rispettano i postulati propri della teoria neoclassica del consumatore e l’Homo Sapiens, o “Human”, che compie errori sistematici nell’effettuare le proprie scelte. In questo paper, dopo aver esposto i tratti principali del nudging, si analizzano in modo critico gli aspetti teorici e le implicazioni di policy di tale teoria.it_IT
dc.format.extent15 p.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.relation.ispartofWorking Papers ; 3.227it_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.subjectNudgeit_IT
dc.subjectSaluteit_IT
dc.subjectStile di vitait_IT
dc.titleNudging e Salute: un binomio possibile?it_IT
dc.typeWorking Paperit_IT
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