Legittimo risparmio di imposta, elusione fiscale e abuso del diritto: il Caso "Dolce & Gabbana"
Abstract
The objective of my work is basically in an attempt to describe the complex phenomenon of tax avoidance, now flanked by the principle of abuse of rights, which has always represented a road used by the taxpayer in order to obtain an undue saving tax, difficult to fight by the legal system of tax law. The aspect that most characterizes the elusive operations and makes it difficult to recognize and to be repressed is that the taxpayer obtains this objective through the use of legal transactions permitted peacefully and governed by the legal system, therefore, through a operation that is "dresses up" as legitimate tax savings. Before the last amendment legislation, the Italian legislature, unlike what has been done in other jurisdictions, has never wanted to introduce a general anti-elusive clause in the tax law, although they understand of its effectiveness in close every stretch mark in the system, because of the fear to assign of the Revenue Agency a power of investigation too broad and therefore potentially damaging to the freedom of private economic initiative which, under Article 41 of the Italian Constitution, suffering only the limit of the public utility... [edited by Author] L’obiettivo del mio lavoro consiste, fondamentalmente, nel tentativo di descrivere il complesso fenomeno dell’elusione fiscale, ora affiancato dal principio di abuso del diritto, il quale da sempre rappresenta una strada utilizzata dal contribuente, al fine di ottenere un indebito risparmio d’imposta, difficile da contrastare da parte dell’ordinamento giuridico di diritto tributario. L’aspetto che caratterizza maggiormente le operazioni elusive e le rende difficili da riconoscere e da reprimere risiede nel fatto che il soggetto passivo ottiene il suddetto obiettivo mediante l’utilizzo di negozi giuridici pacificamente consentiti e disciplinati dall’ordinamento giuridico, dunque grazie ad un’operazione che si “traveste” da lecito risparmio d’imposta. Prima dell’ultima modifica normativa, il legislatore italiano, a differenza di quanto fatto in altri ordinamenti giuridici, non ha mai voluto introdurre una clausola generale antielusiva nel diritto tributario, pur essendo consapevole della sua efficacia nel chiudere ogni smagliatura del sistema, a causa del timore di attribuire all’Agenzia delle Entrate una potestà di accertamento troppo ampia e dunque potenzialmente lesiva della libertà di iniziativa economica privata che, in base all’art. 41 della Costituzione, soffre il solo limite della pubblica utilità... [a cura dell'Autore]