Fractional derivative of the riemann zeta function
Abstract
In this work of thesis, the Riemann zeta function was studied by using an unconventional approach. The reason for choosing this approach was to explore the many applications that the Riemann zeta has not only in pure mathematics, but also in tangential fields of theoretical physics and engineering. The use of fractional calculus allowed the computation of the α-order fractional derivative ζ(α). The biggest difficulty was represented by the fractional differentiation in the complex plane. In particular, two generalizations of the fractional derivative (Caputo derivative and Grünwald-Letnikov derivative) to the complex field were used in this thesis. The first chapter includes several preliminaries on the analytics number theory and on fractional calculus. In the second chapter the computation of ζ(α) is given together with its convergence. ζ(α) is expressed as a complex series and represents a fractional generalization to the integer derivative of ζ. In fact, by replacing in the right hand side the fractional exponent α with the integer exponent k, ζ(α) becomes ζ(k). Some properties of this derivative were obtained in order to show its chaotic decay to zero and several links with the analytic number theory. The third chapter presents the computation of the functional equation together with some simplified versions, in accordance with the classical theory of the Riemann zeta function. Since the Caputo-Ortigueira fractional derivative does not satisfy the generalized Leibniz rule, the generalization of the GrünwaldLetnikov fractional derivative to complex plane must be introduced. The desired functional equation was obtained by starting from the asymmetric from of the functional equation of ζ. Further properties relating to this equation are proposed and comprehensively discussed in this chapter. Generalizations of this fractional derivative were obtained by introducing the series of Dirichlet, the Hurwitz zeta function and the Lerch zeta function. By using the generalization of the Grünwald-Letnikov fractional derivative, generalizations of the functional
equations associated to ζ(α) are given. In particular, the functional equation associated to the fractional derivative of the zeta Lerch have supplied new results, and new horizons for research seem to open in the fractional calculus functional. Additionally, an integral representation of ζ(α), in terms of numbers of Bernoulli is also presented. All of the aforementioned results are in agreement with the classical theory of Riemann zeta function. In the fourth chapter, the link between ζ(α) and the distribution of prime numbers is discussed by using the Euler products. The logarithmic fractional derivative of the Riemann ζ function provides a partial result in this direction. The introduction of the zeta function Dirichlet and the computation of its fractional derivative have given a better knowledge of ζ(α) in the critical strip 0<Re(s)<1. The convergence half-plane of η(α) is given by Re s > α, hence ζ(α) and η(α) suggest the strip α < Re s < 1+α as a fractional counterpart of the critical strip. This result shows that there is a clear link between this function and the distribution of prime numbers. The fifth chapter provides an application of two signal processing networks associated to η(α). The spectral properties of both ζ(α) and η(α) are given and the symmetry is shown. The fractional derivative of the Riemann ζ function seems to have many promising applications in pure and applied mathematics. For instance, an example is presented based on the knowledge that complex functions can be studied in a suitable function space in order to solve a given problem. This is represented by the Hilbert spaces of entire functions, in which de Branges had linked the Riemann hypothesis with a positivity condition on these particular function spaces. It is assumed that by taking into account the interest that the fractional calculus has had in recent years, ζ(α) has the potential to bring interesting results in fractional Hilbert spaces. [edited by author] In questo lavoro di tesi, la funzione zeta di Riemann è stata studiata attraverso un approccio non convenzionale. Le ragioni di tale scelta risiedono nelle molteplici applicazioni che tale funzione ha non sono nella matematica pura ma anche in fisica teorica ed ingegneria. L'uso del fractional calculus ha permesso il calcolo della derivata frazionaria ζ(α). La maggiore difficoltà è stata rappresentata della differenziazione nel piano complesso. In particolare, due generalizzazioni della derivata frazionaria (derivata di Caputo e derivata di Grünwald-Letnikov) al campo complesso sono state utilizzate in questa tesi. Il primo capitolo include diverse nozioni preliminari sulla teoria analitica dei numeri e sul fractional calculus. Nel secondo capitolo, il calcolo di ζ(α) è stato effettuato e il suo semipiano di convergenza studiato. ζ(α) è espresso come una serie complessa e rappresenta la generalizzazione frazionaria della derivata intera di ζ. Alcune proprietà di questa derivata frazionaria sono state ottenute al fine di mostrare sia il suo decadimento caotico a zero che i diversi collegamenti con la teoria analitica dei numeri. Il terzo capitolo è dedicato all'equazione funzionale insieme con alcune sue versioni semplificate, in accordo con la teoria classica della funzione zeta di Riemann. Siccome la derivata di Caputo-Ortigueira non soddisfa la regola generalizzata di Leibniz, la generalizzazione della derivata di Grünwald-Letnikov al piano complesso è stata introdotta. L'equazione funzionale cercata è così dedotta semplicemente dalla forma asimmetrica dell'equazione funzionale della ζ. Ulteriori proprietà di questa equazione sono fornite e discusse in questo capitolo. Alcune generalizzazioni di questa derivata frazionaria sono state ottenute introducendo la funzione zeta di Hurwitz, la serie di Dirichlet e la funzione zeta di Lerch. In questo modo, l'equazione funzionale di ζ(α) è generalizzata ai tre casi sopra esposti. In particolare, l'equazione funzionale della zeta di Lerch ha fornito sorprendenti risultati e nuovi orizzonti di ricerca
sembrano aprirsi nelle applicazioni del fractional calculus in analisi funzionale. Inoltre, una rappresentazione integrale di ζ(α) in termini di numeri di Bernoulli è presentata. Tutti I risultati sopra descritti sono in accordo con la teoria classica della funzione zeta di Riemann. Nel quarto capitolo, il legame tra ζ(α) e la distribuzione dei numeri primi è discussa introducendo i prodotti euleriani. La derivata frazionaria logaritmica della ζ di Riemann fornisce un risultato parziale in questa direzione. L'introduzione della funzione eta di Dirichlet ed il calcolo della sua derivata frazionaria hanno fornito una migliore comprensione di ζ(α) nella striscia critica 0<Re(s)<1. Essendo il semipiano di convergenza di η(α) dato da Re s > α, ζ(α) e η(α) suggeriscono chiaramente di interpretare la striscia α < Re s < 1+α come la controparte frazionaria della striscia critica. Questo risultato mostra un chiaro legame tra ζ(α) e la distribuzione dei numeri primi. Il quinto capitolo mostra il comportamento di due reti basate su η(α). Le proprietà spettrali sia di ζ(α) che di η(α) sono derivate e la loro simmetria è mostrata. La derivata frazionaria della ζ di Riemann sembra avere molte promettenti applicazioni sia nelle matematiche pure che applicate. Alcune funzioni complesse possono essere studiate in un opportuno spazio funzionale al fine di risolvere un dato problema, come nel caso degli spazi di Hilbert per le funzioni intere. E' ben noto in letteratura come de Branges ha connesso l'ipotesi di Riemann con una condizione di positività su questi particolari spazi di funzioni. Tenendo conto di tutto ciò e del crescente interesse dei ricercatori verso il fractional calculus negli ultimi anni, ζ(α) potrebbe avere diverse applicazioni negli spazi di Hilbert frazionari. [a cura dell'autore]