Motion event encoding in ancient greek. A typological corpus-based study of path and manner expression
Abstract
Il presente lavoro è uno studio corpus-based dell'espressione linguistica del movimento in greco
antico. Tra i componenti concettuali del movimento identificati nella letteratura di riferimento, il
focus è sul Percorso, ovvero la traiettoria tracciata dalla Figura nel corso dello spostamento, e la
Maniera, ovvero il tipo di movimento compiuto dalla Figura.
Sulla base di un'analisi approfondita di cinque opere di epoca classica (V secolo a.C.), afferenti
al genere storico e a quello teatrale, questo studio indaga le principali strategie lessicali,
grammaticali e costruzionali di codifica del moto, nonché la distribuzione dell'informazione
spaziale tra categorie morfosintattiche diverse all'interno della stessa frase.
A partire dagli strumenti concettuali e dalle premesse teoriche dell'approccio funzionaletipologico, l'analisi dei dati mostra che, indipendentemente dalla tradizionale attribuzione del
greco antico al tipo linguistico a quadro satellitare (cfr. Satellite-Framed type in Talmy 1991; 2000) in
virtù del suo ricco inventario di preverbi e particelle verbali direzionali, diversi pattern di
lessicalizzazione coesistono nella lingua e prevalgono a seconda delle caratteristiche dell'evento
di moto. Gli schemi in questione costituiscono un cline che procede da una codifica del Percorso e
della Maniera più esplicita (composizionale) ad una più implicita (idiomatica).
Infine, per quanto concerne l'informazione relativa al Percorso, l'ipotesi relativa all'esistenza
di un'asimmetria tra Origine e Meta (cfr. Ikegami 1987; Stefanowitsch & Rohde 2004) risulta
confermata. [a cura dell'Autore] This dissertation is a corpus-based study of motion encoding in Ancient Greek. Among the
conceptual components of motion identified in the relevant literature, the focus is on Path, i.e.
the trajectory traced by the Figure during its displacement, and Manner, i.e. the mode of motion.
Based on a fine-grained analysis of five Ancient Greek texts belonging to the historical and
dramatic genres, and dating back to the 5th century BC, this study investigates the lexical,
grammatical and constructional strategies involved in motion expression, as well as the
distribution of the spatial information across five morphosyntactic and functional categories,
namely the verb, the noun, the modifier, the satellite, and the adnominal.
Exploiting the conceptual tools and theoretical premises of the functional-typological
approach, the data analysis shows that, regardless of the traditional attribution of Ancient Greek
to the Satellite-Framed type (cf. Talmy 1991; 2000) based on its rich inventory of directional
preverbs and verb particles, several lexicalization patterns coexist in the language, and prevail
over one another depending on the features of the motion event. Such patterns form a cline
proceeding from a more overt to a more covert type of encoding. As far as Path is concerned, the
hypothesis on the existence of an asymmetry between Source and Goal (cf., inter alia, Ikegami
1987; Stefanowitsch & Rohde 2004) is confirmed. [edited by Author]