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dc.contributor.authorFernandes, Eduardo
dc.date.accessioned2022-12-16T14:26:06Z
dc.date.available2022-12-16T14:26:06Z
dc.date.issued2020-08-21
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it:8080/xmlui/handle/10556/6277
dc.identifier.urihttp://dx.doi.org/10.14273/unisa-4363
dc.description2018 - 2019it_IT
dc.description.abstractThe work aims to provide a reconstruction concerning the power of unilateral modification of the contract - ius variandi - in Italian private law. In particular, it investigates the admissibility of this power when it finds his source only in private autonomy - ius variandi pattizio atipico. In the first chapter there is an identification of legal ius variandi hypotheses – even distinguishing the ones really are unilateral, from those that instead apparently contemplate a phenomenon of unilateral variation. The purpose is to identify elements in common between very heterogeneous legal rules, to be able to reconstuct the trend lines of the legal system in relation to the subject of this work. The results of the survey form the basis for the analysis carried out in the second chapter, concerning the attribution of ius variandi pattizio atipico. The trend lines of the legal system on ius variandi are often related to the principles of contract law, especially to the determinability of the object of the contract. This reflection is important in order to understand under what conditions, in absence of a legal rule, an agreement can attribute to one of the parties the power to change unilaterally the balance of private interests originally consecrated in the contract. The final part of the work in third chapter, is dedicated to the dynamic profiles of ius variandi. In particular, the third chapter aims to analyse the concrete act of ius variandi. This analysis reveals specific profiles: elements emerged in relation to the attribution of the power need to be adapted when they are related to an act conceived to produce an alteration in a private relationship which has not exhausted its legal effects. Developing an element already emerged in the analysis of the legal rules about ius variandi, the third chapter analyse also the role played by the so-called giustificato motivo in the dynamic phase of the power. The conclusion is that an exact reconstruction of the giustificato motivo, expression of good faith, can ensure the validity of ius variandi pattizio atipico. In fact, it allows to block an indiscriminate exercise of power and it makes possible the activation of a judicial exam on the concrete act of ius variandi. [edited by Author]it_IT
dc.description.abstractIl lavoro intende fornire una ricostruzione del potere di modifica unilaterale del contratto – cd. ius variandi – nel sistema del diritto privato e, in particolare, studiare i limiti di ammissibilità di tale potere quando trovi fonte esclusiva nell’autonomia privata – cd. ius variandi pattizio atipico. Nel Capitolo primo è stata compiuta una ricognizione delle ipotesi di ius variandi che trovano regolamentazione nella legge – anche distinguendo quelle autenticamente tali, rispetto a quelle che, invece, soltanto apparentemente contemplano un fenomeno di variazione unilaterale –, tentando di individuare punti in comune tra materiali normativi molto eterogenei, che indichino linee di tendenza dell’ordinamento rispetto al tema oggetto di analisi. Gli esiti della ricognizione hanno costituito la base per l’indagine, svolta nel Capitolo secondo, sui profili attributivi del cd. ius variandi pattizio atipico. Queste linee direttrici di sviluppo dell’ordinamento sono state rapportate ai principi che regolano la formazione dell’accordo, con particolare riferimento alla determinabilità dell’oggetto del contratto, onde valutare a quali condizioni possa considerarsi meritevole una pattuizione che, nell’ambito di un più ampio regolamento di interessi, attribuisca ad uno dei contraenti il potere di incidere unilateralmente sull’equilibrio consacrato nell’accordo, al di fuori di una tipizzazione legale. La parte finale del lavoro, contenuta nel Capitolo terzo, è interamente dedicata ai profili dinamici dell’istituto. In particolare, si è tentato di esaminare l’atto di esercizio dello ius variandi, nella convinzione che la sua analisi presenti profili di specificità tali per cui gli elementi emersi per la clausola attributiva del potere non possano automaticamente valere per un negozio destinato non tanto a svolgere una funzione attributiva, quanto a produrre una vicenda modificativa su di un rapporto ancora in essere. Sviluppando poi un elemento emerso già in sede di analisi della casistica di fonte legale sulla variazione unilaterale del contratto, si è analizzato il ruolo che assolve il cd. giustificato motivo della variazione nella fase attuativa del potere. Si è pervenuti alla conclusione che una precisa ricostruzione del giustificato motivo, espressione della clausola generale di buona fede, possa costituire un correttivo per assicurare patente di validità e meritevolezza nell’ordinamento alla figura. Esso, infatti, consente di arginare un esercizio indiscriminato del potere da parte del titolare; senza trascurare che è chiave per l’attivazione di un sindacato sull’atto di esercizio dello ius variandi da parte di chi subisce la variazione unilaterale. [a cura dell'Autore]it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversita degli studi di Salernoit_IT
dc.subjectContrattoit_IT
dc.subjectModifica unilateraleit_IT
dc.subjectIus variandiit_IT
dc.titleLo ius variandi. Spunti per una ricostruzione sistematicait_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurIUS/01 DIRITTO PRIVATOit_IT
dc.contributor.coordinatorePreterossi, Germinielloit_IT
dc.description.cicloXXXII cicloit_IT
dc.contributor.tutorSica, Salvatoreit_IT
dc.identifier.DipartimentoScienze Giuridicheit_IT
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