Ricerca, innovazione e nuove tecnologie nella cura delle fragilità
Abstract
L’assistenza ai “pazienti fragili” rappresenta oggi una delle grandi sfide della nostra
epoca. Lo scenario demografico, come confermato dal dato Istat 2021, conferma un trend di
invecchiamento della popolazione residente con relativo aumento dell’aspettativa di vita media.
Tale contesto, pur rappresentando a pieno i passi da gigante fatti dalla medicina
contemporanea nella cura delle patologie, fa emergere tutte le crepe di un Sistema Sanitario che
fatica a rispondere in maniera sistemica e sostenibile al bisogno crescente di cure continuative
e all’emergere di patologie croniche onerose sia in termini economici che organizzativi.
Lo stesso concetto di salute è andato evolvendosi, con l’OMS (Organizzazione Mondiale
della Sanità), che l’ha definito come uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale
e non semplice assenza di malattia.
Nasce in questo scenario il progetto “Ricerca, innovazione e nuove tecnologie nella cura
della fragilità” che si proponeva alla fine del 2018 di sviluppare un percorso di intervento con
un approccio multidisciplinare.
L’intero lavoro si è sviluppato attorno alla domanda di ricerca “In che modo è possibile
innovare i percorsi di cura della fragilità coniugando gli interessi di sostenibilità ed
efficientamento del Sistema Sanitario Nazionale e di qualità percepita dei pazienti e dei loro
caregiver?”, indagata mediante la contemporanea sovrapposizione di un approccio sistemico e
di approccio pratico focalizzato sui processi, attraverso un’ottica multidisciplinare secondo i
principi del paradigma bio-psico-sociale.
Dall’analisi della domanda di ricerca, lungamente approfondita attraverso la review
esplorativa rappresentata nei primi capitoli, è stato possibile favorire l’emersione di quattro
dimensioni di ricerca specifiche: la fragilità e il paziente fragile come elementi di innovazione
culturale, i modelli di cura della fragilità come elementi di innovazione organizzativa, l’E-
Health come elemento di innovazione tecnologica ed infine il Patient Centred Care come
elemento di innovazione del paziente.
Tali dimensioni sono state approfondite attraverso l’adozione di differenti approcci e
metodologie qualitative, adottate per indagare i casi di studio presi in analisi, frutto delle
relazioni inter-organizzative offerte dal percorso di dottorato con il mondo della ricerca, delle
imprese sanitarie e del terzo settore.
Al fine di evidenziare al meglio il contesto del paziente fragile, si è ritenuto utile
sviluppare un ulteriore focalizzazione della ricerca sui percorsi di cura e di assistenza rivolti ai
pazienti affetti da Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva – BPCO. [a cura dell'autore]