Artificial Intelligence methods for supporting biomedical data analysis
Abstract
Artificial intelligence (AI) is a fundamental technology useful in many fields, ranging
from finance, weather forecast, to medicine. Positive results are reached especially
in the diagnostic field, where AI provides a great support to the physician’s assessments. The goal of this thesis is to support biomedical data analysis by means Artificial Intelligence methods and techniques. To this aim I define processes based on
Machine Learning capable of improving diagnoses, by identifying the schematics of
a well-determined pathology. These tools will be available to clinicians, in order to
be able to intervene on patients through countermeasures adapted to their specific
needs. I have concentrated my attention on the detection two kinds of diseases: (i)
the degenerative disease, such as Parkinson and Coloboma, and (ii) the oncological
disease, such as Leukemia and Melanoma.
In particular, in the case of Parkinson, it is difficult to formulate a clinical diagnosis because there are neither objective tests nor specific biochemical and neuroradiological markers. I apply IR techniques to patient records belonging to a standard
dataset for classifying Parkison patients on the base of the reports produced during the different visits. The obtained results are very promising on the use of this
tool in the clinical practice. I also investigate how traditional biometric techniques
may fail in presence of a iris pathology, such as Coloboma. Thus, I adopted Artificial
Intelligence techniques for detecting irises affected by Coloboma, I demonstrated
that traditional biometrics alghorithms fail in presence of this disease, such as the
ones proposed by Daugman and Canny. Thus, I develop an algorithm which extends
the largely adopted Daugman’s algorithm and allows also the people affected by this
disease to be recognized by biometrical systems. In this way, they are not excluded
by the access a services secured by iris detection. I also experiment Artificial Intelligence models and technique to detect in the case of the detection of oncological
disease. In particular, concerning Leukemia I define a process aiming at detecting
a set of differentially expressed genes in terms of methylation level, i.e., genes that
in different conditions have an expression level significantly different in the Acute
Myeloid Leukemia (AML) and Acute Lymphoblastic Leukemia (ALL) cases, and their
characteristic pathways. The detection of gene expression data samples involves
feature selection and classification. To this aim, Deep Learning models have been
adopted (e.g., feature selection techniques and classifiers methods). A methodology is also proposed for the classification of melanoma by adopting different Deep
Learning techniques applied to a common image dataset extracted from the ISIC
dataset and consisting of different types of skin diseases, including melanoma on
which is applied a specific pre-processing phase. The results of the adopted techniques (i.e., ResNet, 2D CNN, and SOM) are compared to select the best effective
neural network for the recognition and classification of melanoma and evaluate the
impact of the pre-processing phase. I also propose an augmented reality application for to support of the diagnosis of melanoma. It exploits both Artificial intelligence and image processing techniques. I describe in detail the real-time process
proposed to display the augmented nevus information and evaluated the real-time
performances and the app usability. The main results of the proposed approaches
are encouraging and suggest that they may be considered in the practical clinical.
In the future, I plan to use artificial intelligence models and techniques and image
processing to analyze Magnetic Risonance Images of the brain to detect progression
of Parkinson’s disease. Furthermore, the results obtained in the case of Coloboma of
the eye could be extended and studied in other ophthalmic diseases.[edited by Author] L'intelligenza artificiale (AI) è una tecnologia molto utile in diversi campi, che vanno dalla finanza,
alle previsioni del tempo, alla medicina. Risultati positivi si ottengono soprattutto in ambito
diagnostico, dove l'IA fornisce un grande supporto alle valutazioni del medico.
L'obiettivo di questa tesi è supportare l'analisi dei dati biomedici attraverso metodi e tecniche di
Intelligenza Artificiale. A tal fine definisco processi basati sul Machine Learning in grado di
supportare le diagnosi, individuando gli schemi di una determinata patologia. Questi strumenti
saranno a disposizione dei medici, in modo da poter intervenire sui pazienti attraverso contromisure
adattate alle loro specifiche esigenze. Ho concentrato la mia attenzione sulla rilevazione di due tipi
di malattie: (I) la malattia degenerativa, come il Parkinson e il Coloboma, e (ii) malattie oncologiche,
come la leucemia e il melanoma.
In particolare, nel caso del Parkinson, è difficile formulare una diagnosi clinica perché non ci sono
test oggettivi né marcatori biochimici e neuroradiologici specifici. Ho applicato le tecniche IR alle
cartelle dei pazienti appartenenti a un dataset standard per la classificazione dei pazienti affetti da
Parkison sulla base dei referti prodotti durante le diverse visite. I risultati ottenuti sono molto
promettenti per quanto riguarda l’uso di questo strumento nella pratica clinica. Ho indagato anche
su come le tecniche biometriche tradizionali possano fallire in presenza di una patologia dell'iride,
come il coloboma. Così, ho adottato tecniche di Intelligenza Artificiale per rilevare le iridi affette da
Coloboma, ho dimostrato che gli algoritmi biometrici tradizionali falliscono in presenza di questa
malattia, come quelli proposti da Daugman e Canny. Così, ho sviluppato un algoritmo che estende
l'algoritmo di Daugman largamente adottato e consente anche alle persone affette da questa
malattia di essere riconosciute dai sistemi biometrici. In modo tale da non poter essere dall'accesso
a servizi protetti basati sul rilevamento dell'iride.
Inoltre, ho sperimentato modelli e tecniche di Intelligenza Artificiale per la detection di malattie
oncologiche. In particolare, per quanto riguarda la Leucemia definisco un processo volto a rilevare
un insieme di geni differenzialmente espressi in termini di livello di metilazione, cioè geni che in
diverse condizioni hanno un livello di espressione significativamente diverso come nella Leucemia
mieloide acuta (AML) e leucemia linfoide acuta (AML). Il repertamento dei campioni di espressione
genica implica la selezione e la classificazione delle caratteristiche. A questo scopo sono stati
utilizzati modelli di Deep Learning (ad esempio, tecniche di selezione delle caratteristiche e metodi
di classificazione). Viene inoltre proposta una metodologia per la classificazione del melanoma
adottando diverse tecniche di Deep Learning applicate al dataset di immagini ISIC costituito da
diversi tipi di malattie della pelle, incluso il melanoma su cui viene applicata una specifica fase di
pre-processing. I risultati delle tecniche adottate (es. ResNet, 2D CNN e SOM) vengono confrontati
per selezionare la migliore rete neurale per il riconoscimento e la classificazione del melanoma e
valutare l'impatto della fase di pre-elaborazione delle immagini. Propongo anche un'applicazione di
realtà aumentata a supporto della diagnosi di melanoma. Essa sfrutta sia tecniche di Intelligenza
Artificiale che tecniche di elaborazione delle immagini. Descrivo in dettaglio il processo in tempo
reale proposto per visualizzare le informazioni del nevo e valutato le prestazioni in tempo reale e
l'usabilità dell'app. I principali risultati degli approcci proposti sono incoraggianti e suggeriscono che
possono essere presi in considerazione nella pratica clinica.
In futuro, ho intenzione di utilizzare modelli e tecniche di intelligenza artificiale e di elaborazione
delle immagini per analizzare le immagini di risonanza magnetica del cervello per rilevare la
progressione del morbo di Parkinson. Inoltre, i risultati ottenuti nel caso del Coloboma dell’occhio
potrebbe essere estesi e studiati in altre malattie oftalmiche. [a cura dell'Autore]