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http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/1523
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Campo DC | Valore | Lingua |
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dc.contributor.author | Cioffi, Maria | - |
dc.date.accessioned | 2014-09-17T08:32:24Z | - |
dc.date.available | 2014-09-17T08:32:24Z | - |
dc.date.issued | 2011-04-28 | - |
dc.identifier.uri | http://hdl.handle.net/10556/1523 | - |
dc.identifier.uri | http://dx.doi.org/10.14273/unisa-366 | - |
dc.description | 2009 - 2010 | en_US |
dc.description.abstract | lavoro posto in essere in questo scritto è rivolto all‟analisi dei motivi che in questi decenni hanno fortemente influenzato e mutato il volto dell‟educazione. Tali motivi sono da ricercarsi nel fatto che alcuni obiettivi educativi sono divenuti prioritari, il sistema “classe” è diventato sempre più articolato ed eterogeneo e, soprattutto che la ricerca psicopedagogica ha mutato il panorama dei temi della cognizione, dell‟insegnamento e dell‟apprendimento. Una delle ragioni che hanno fortemente influenzato il modo di approcciarsi alla vita “didattica” della classe è da ricercare, nel rapporto esistente fra le diverse culture all‟interno di una società che è divenuta e continua a plasmarsi e configurarsi sempre più come multietnica. Oggi è noto che la diversità e le differenze culturali in classe siano fonte di risorsa e non di ostacolo. L‟educazione interculturale, che rappresenta la “traduzione” didattica della pedagogia interculturale, è una prospettiva di ricerca e una prassi pedagogica che nasce dalla necessità di un inserimento attivo degli allievi stranieri nella scuola e da un ripensamento critico dei saperi fondamentali attualmente insegnati. Essa non è una nuova materia né una pedagogia speciale per stranieri; si configura, al contrario, come un nuovo asse educativo rivolto in primo luogo ai paesi di “accoglienza” e volto a modificare abiti cognitivi e comportamenti degli indigeni e degli stranieri... [a cura dell'Autore] | en_US |
dc.language.iso | it | en_US |
dc.publisher | Universita degli studi di Salerno | en_US |
dc.subject | Intercultura | en_US |
dc.title | Dialogo interculturale e didattica: il luogo d’incontro per la formazione degli alunni stranieri. L’importanza pedagogica della narrazione | en_US |
dc.type | Doctoral Thesis | en_US |
dc.subject.miur | M-PED/04 PEDAGOGIA SPERIMENTALE | en_US |
dc.contributor.coordinatore | Minichiello, Giuliano | en_US |
dc.description.ciclo | IX n.s. | en_US |
dc.contributor.tutor | Notti, Achille Maria | en_US |
dc.identifier.Dipartimento | Scienze dell’Educazione | en_US |
È visualizzato nelle collezioni: | Metodologia della ricerca educativa |
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