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http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/1877
Titolo: | Regolazione delle funzioni del recettore dell' urochinasi |
Autore: | Gorrasi, Anna Leone, Antonietta Ragno, Pia |
Parole chiave: | UPAR;Migrazione cellulare;Cancro |
Data: | 18-mar-2015 |
Editore: | Universita degli studi di Salerno |
Abstract: | Il recettore per l'attivatore di tipo urochinasico del plasminogeno (uPAR), è un recettore ad áncora GPI presente sulla superficie della cellula; esso è coinvolto nei processi di migrazione cellulare e di invasione tissutale. L'uPAR lega anche la vitronectina (VN) e si associa alle integrine; è iper-espresso nei tumori ed è considerato un fattore prognostico negativo in vari tipi di cancro. Queste considerazioni ci hanno spinti a chiarire i meccanismi che regolano le attività e le interazioni dell'uPAR, al fine di esplorare nuove strategie in grado di inibire le sue funzioni nel cancro. Questo progetto ha lo scopo di esaminare le possibili interazoni dell'uPAR con nuove molecole di superficie, in particolare con i recettori chemiotattici per il peptide formilato di origine batterica fMLF (fMLF-R). Abbiamo dimostrato che l'uPAR co-localizza e co-immunoprecipita con FPR1, il recettore ad alta affinità per fMLF, sulla superficie di cellule HEK-293, trasfettate con uPAR. Abbiamo, inoltre, osservato la co-localizzazione uPAR/Integrine β1 e FPR1/Integrine β1. La stimolazione con siero o con il peptide WKYMVm (W Pep), ligando di FPR1, incrementa fortemente tutte le co-localizzazioni osservate nelle cellule uPAR-293, inclusa la co-localizzazione FPR1/Integrine β1. La co-localizzazione FPR1/Integrine β1 non è stata osservata nè in assenza, nè in presenza di stimoli in cellule HEK-293 trasfettate col vettore vuoto (V-293), uPAR-negative. Abbiamo, poi, analizzato il ruolo delle interazioni dell'uPAR nella migrazione cellulare. Sia le cellule uPAR-293 che le cellule HEK-293 trasfettate col vettore vuoto (V-293) di controllo, migrano efficacemente verso siero o verso EGF purificato. I trattamenti effettuati su tali cellule per bloccare le interazioni dell'uPAR con fMLF-R o integrine, o per inibire mediatori di segnale specifici, riducono la migrazione cellulare, senza sortire alcun effetto sulle cellule controllo uPAR-negative V-293. Tali cellule possono, quindi, migrare utilizzando meccanismi sia uPAR-dipendenti che uPAR-indipendenti. La degradazione dell'áncora GPI dell'uPAR o la disgregazione dei lipid raft, inibisce la migrazione uPAR-dipendente delle cellule uPAR-293, ripristinando i meccanismi di migrazione uPAR-indipendenti, indicando un ruolo cruciale dell'áncora GPI nella migrazione uPAR-dipendente. Risultati analoghi sono stati ottenuti in cellule PC3, in cui l'uPAR è espresso costitutivamente. In tali cellule è osservata solo la migrazione uPAR-dipendente. Parallelamente, poichè uPAR e il suo ligando non proteolitico (VN) sono iper-espressi nel cancro, abbiamo selezionato e caratterizzato due composti organici in grado di bloccare tale legame. Tali composti inibiscono selettivamente l'adesione di cellule uPAR-293 alla VN e la loro migrazione su VN. Poichè questi due composti bersagliano i residui aminoacidici R91 e S88, residui chiave anche nel legame dell'uPAR con fMLF-Rs, abbiamo esaminato e dimostrato anche la loro capacità di bloccare l'associazione di uPAR a fMLF-Rs.[a cura dell'autore] |
Descrizione: | 2013-2015 |
URI: | http://hdl.handle.net/10556/1877 http://dx.doi.org/10.14273/unisa-666 |
È visualizzato nelle collezioni: | Biologia dei sistemi |
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abstract in italiano e inglese A. Gorrasi.pdf | abstract a cura dell'autore (versione italiana e inglese) | 174,53 kB | Adobe PDF | Visualizza/apri |
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