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Titolo: L'interesse del minore ad una famiglia: l'adozione
Autore: Annarumma, Carmela
Stanzione, Pasquale
Zambrano, Virginia
Parole chiave: Adozione speciale;Famiglia
Data: 15-mar-2011
Editore: Universita degli studi di Salerno
Abstract: Il progetto di ricerca si propone di analizzare l’istituto dell’adozione sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista giuridico. L’istituto nonostante ai suoi albori si sia presentato come un istituto privo di un carattere assistenziale nei confronti dei minori, trovando la sua origine negli ordinamenti giuridici dell’antichità, in particolare nell’ordinamento greco e romano, è divenuto nel tempo in particolare nel diritto moderno un grande istituto di interesse da parte della dottrina e della giurisprudenza contribuendo così al suo sviluppo. L’adozione di tipo speciale è stata introdotta per la prima volta nel nostro ordinamento nel 1967 con la legge n. 431, assumendo un carattere fortemente innovativo, addirittura diversi autori hanno affermato che si è tratta di una vera e propria rivoluzione copernicana. Il processo avviato con l’introduzione dell’adozione speciale ha trovato un ulteriore momento di particolare rilievo con la legge n. 184 del 1983. Dopo circa venti anni si presenta, sul palcoscenico della legislazione nazionale la legge n. 149 del 2001, normativa che ha modificato solo parzialmente la precedente legge n. 184 del 1983, ponendosi quindi in termini di continuità rispetto a quest’ultima, infatti la legge n. 149 non si è posta, quindi, come obiettivo la tutela dei diritti fondamentali dei minori ma si è limitata a modificare parzialmente la legge n. 184 per adeguare l’istituto alle trasformazioni sociali e culturali degli ultimi due decenni e alla mutata percezione dei diritti positivi del minore. In un’ottica di tutela dei diritti del minore è stata modificata anche la disciplina in materia di accesso alle informazioni sulle origini dell’adottato. Le nuove norme sono state introdotte sostituendo l’articolo 28 della precedente normativa con l’art. 24 della legge 28 marzo 2001 n. 149. È opportuno ricordare, che l’art. 28 della legge 184, tutelava in maniera assoluta le origini del minore, il cui stato adottivo non doveva essere menzionato in nessuna attestazione di stato civile. Grazie alla legge n. 149 che va collocata l’importanza attribuita, nella letterature psicoanalitica, alla conoscenza delle proprie origini biologiche quale elemento di costruzione della identità dell’individuo. Altro importantissimo traguardo è stato raggiunto grazie alla Convenzione di New York del 20 novembre 1989 e la Convenzione di Strasburgo del 1996 non soltanto hanno riconosciuto al minore il diritto all’ascolto con il richiamo espresso all’art. 12 della Convenzione di New York, ma hanno specificato, promosso e reso attuabile la realizzazione del diritto stesso di completa partecipazione del minore ai processi che lo riguardano a secondo della capacità di discernimento dello stesso. Il presente lavoro si suddivide in tre capitoli affrontando la tematica adottiva sia dal punto di vista giuridico, sia dal punto di vista sociale. Il primo capitolo sarà dedicato interamente all’evoluzione storica dell’istituto dell’adozione, dalle sue origini ai giorni nostri, mentre i capitoli seguenti saranno dedicati ad un’analisi ed applicazione dell’istituto dell’adozione nel mondo attuale. [a cura dell'autore]
Descrizione: 2009 - 2010
URI: http://hdl.handle.net/10556/228
È visualizzato nelle collezioni:Comparazione e diritti della persona

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