Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/371
Autore: Faella, Ciro
Ribera, Federica
Abstract: Nella seconda metà del XIX secolo l’avvio su scala industriale della produzione di leganti idraulici (calci e cementi) diede vita, anche nel salernitano, ad un lento ma inarrestabile processo di rinnovamento delle tecniche costruttive, che portò all’affermazione del conglomerato cementizio armato come materiale da costruzione nell’arco temporale compreso tra le due guerre mondiali e alla sua generalizzata applicazione nel periodo post bellico. L’impiego del nuovo materiale nella prassi costruttiva degli edifici salernitani avvenne in maniera graduale, senza comportare uno stravolgimento dell’impianto costruttivo tradizionale, dapprima con applicazioni “accessorie”, attraverso elementi con funzione ornamentale (cornici ed apparati decorativi), poi in sostituzione dei tradizionali orizzontamenti in legno e ferro ai quali subentrarono nervature e solette in conglomerato cementizio armato... [a cura dell'Autore]
Descrizione: 2010 - 2011
È visualizzato nelle collezioni:Ingegneria delle strutture e del recupero edilizio e urbano

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