Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/5869
Abstract: Nel saggio convergono ricordi personali e considerazioni professionali, che non solo indagano la possibilità di guardare all’architettura e, in senso più esteso, alla città come magazzino da cui «trarre materiale poetico» ma propongono anche, sottilmente, un avvicinamento fra due delle città di Edoardo Sanguineti, Genova e Torino, e sull’amore «non precoce» per il luogo d’origine che diventa quello d’approdo.
È visualizzato nelle collezioni:Sinestesie. 2021. XXI. Ritratto/i di Sanguineti 1930-2021/20

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