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dc.contributor.authorMusmeci, Daniele
dc.date.accessioned2022-08-02T09:49:55Z
dc.date.available2022-08-02T09:49:55Z
dc.date.issued2022
dc.identifier.citationMusmeci D. "La giurisprudenza “concorrenziale” della Corte di giustizia UE e della Corte EDU rispetto alla tutela dei singoli soggetti a sanzioni". Freedom, Security & Justice: European Legal Studies 1 (2022): 209-236it_IT
dc.identifier.issn2533-0977it_IT
dc.identifier.urihttp://www.fsjeurostudies.eu/files/FSJ.1.2022.9.MUSMECI.pdfit_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it:8080/xmlui/handle/10556/6179
dc.identifier.urihttp://dx.doi.org/10.14273/unisa-4269-
dc.description.abstractThis paper aims to analyse the competing approach of the European Court of Justice (ECJ) and the European Court of Human Rights (ECtHR) regarding the protection of fundamental rights of those individuals and entities claiming to be victim of smart sanctions. The analysis will be conducted in the light of both UNmandated sanctions and European autonomous restrictive measures with a view to underlining that, regardless of what kind of measures the ECJ is confronted with, it will apply the same standard of judicial review. In this regard, it will be argued that the Kadi case, adjudicated by the same Court, has influenced not only the future European case-law, but also helped ECtHR to abandon the deferential attitude towards the United Nations to such an extent that, in the Al-Dulimi case, the principle of equivalent protection has been applied to the UN Focal point in order to assess the alleged violation of article 6 of the European Convention of Human Rights (ECHR).it_IT
dc.description.abstractIl presente contributo intende analizzare, in termini comparativi, l’approccio concorrenziale della giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Ue e della Corte europea dei diritti umani con riguardo alla tutela dei diritti umani delle persone fisiche e giuridiche assoggettate alle smart sanctions. Simile analisi, che prenderà in considerazione sia le sanzioni onusiane che quelle squisitamente europee, avrà inizialmente ad oggetto alcune sentenze rese nell’ordinamento dell’Ue al fine di evidenziare sia la mutua influenza che si realizza tra i due ambiti sanzionatori che le peculiarità del controllo giurisdizionale operato dal Giudice europeo. Successivamente, a fronte della “spinta” avutasi a seguito della vicenda Kadi, verranno esaminate le sentenze della Corte di Strasburgo, le quali si caratterizzano per un deciso cambiamento nel modo in cui tale Corte si pone nei riguardi dell’ordinamento onusiano (inizialmente caratterizzato da un’assoluta deferenza della prima nei riguardi del secondo), finalizzato ad un innalzamento della tutela delle situazioni giuridiche dei singoli soggetti a sanzioni.it_IT
dc.format.extentP. 209-236it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.rightsCC BY SAit_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.subjectSecurity Council’s smart sanctionsit_IT
dc.subjectEuropean restrictive measuresit_IT
dc.subjectEuropean Court of Justiceit_IT
dc.subjectEuropean Court of human rightsit_IT
dc.subjectFundamental human rightsit_IT
dc.titleLa giurisprudenza “concorrenziale” della Corte di giustizia UE e della Corte EDU rispetto alla tutela dei singoli soggetti a sanzioniit_IT
dc.typeArticleit_IT
dc.relation.ispartofjournalFreedom, Security & Justice: European Legal Studiesit_IT
dc.identifier.doi10.26321/D.MUSMECI.01.2022.09it_IT
È visualizzato nelle collezioni:Freedom, Security & Justice: European Legal Studies (2022), n.1

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