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http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/6939
Titolo: | La giurisprudenza della Corte EDU sulle misure di privazione della capacità giuridica come ingerenza nei diritti tutelati dalla CEDU |
Autore: | Sardu, Alessandra |
Parole chiave: | Measures of deprivation of legal capacity;Interference;Negative obligations;Principle of proportionality;Doctrine of the margin of appreciation |
Data: | 2023 |
Citazione: | Sardu, A. "La giurisprudenza della Corte EDU sulle misure di privazione della capacità giuridica come ingerenza nei diritti tutelati dalla CEDU". Freedom, Security & Justice: European Legal Studies 3 (2023): 231-251 |
Abstract: | With the recent ruling Calvi and C.G. v. Italy, the ECtHR has added an
important building block to its case law on measures depriving individuals with
physical and mental disabilities of their legal capacity. The jurisprudence of the
ECtHR in this area is essentially aimed at defining the negative obligations of States,
and the limits within which the interference with the invoked ECHR rights can be
considered legitimate. In this article we aim to analyze, with no pretense of
exhaustiveness, this jurisprudence focusing on the concept of interference, by
limiting the scope of our investigation to some substantive ECHR rights, namely the
right to respect for private life, the right to a fair trial and the right to freedom.
Through this analysis it will be possible to understand the legal reasoning and the
principles applied by the ECtHR to qualify a measure of deprivation of legal capacity
as an unlawful interference. Con la recente sentenza Calvi e C.G. c. Italia, la Corte EDU ha aggiunto un importante tassello alla sua giurisprudenza in materia di misure di privazione della capacità giuridica degli individui con disabilità fisica e psichica. La giurisprudenza della Corte EDU in quest’ambito è sostanzialmente volta a definire gli obblighi negativi degli Stati, e i limiti entro i quali l’ingerenza con i diritti della CEDU di volta in volta invocati può essere considerata legittima. In quest’articolo ci proponiamo di analizzare, senza pretesa di esaustività, questa giurisprudenza incentrata sul concetto di ingerenza limitando l’ambito della nostra indagine ad alcuni diritti sostanziali della CEDU, ossia il diritto al rispetto della vita privata, il diritto al giusto processo e il diritto alla libertà. Quest’analisi ci consentirà di comprendere il ragionamento giuridico e i principi utilizzati dalla Corte EDU per qualificare una misura di privazione della capacità giuridica come un’ingerenza illegittima. |
URI: | http://www.fsjeurostudies.eu/files/FSJ.3.2023.11.SARDU.pdf http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/6939 http://dx.doi.org/10.14273/unisa-4996 |
ISSN: | 2532-2079 |
È visualizzato nelle collezioni: | Freedom, Security & Justice: European Legal Studies (2023), n.3 |
File in questo documento:
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FSJ.3.2023.11.SARDU.pdf | FSJ.3.2023.11.SARDU | 1,18 MB | Adobe PDF | Visualizza/apri |
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