Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/6999
Abstract: Questo contributo si pone l’obiettivo di approfondire la recente sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea riguardante il caso della Superleague. La Corte, da un lato, ha confermato la sua consolidata giurisprudenza, affermando l’assoggettabilità dello sport alle norme dell’Unione europea, in particolare in materia di concorrenza e libertà fondamentali; dall’altro lato ha verificato la compatibilità o meno delle norme di FIFA e UEFA alla normativa europea. La Corte ha concluso evidenziando che le norme di autorizzazione preventiva imposte da UEFA e FIFA costituiscono sia una pratica anticoncorrenziale e un abuso di posizione dominante, sia una violazione della libera prestazione di servizi
His article aims to explore the recent decision of the Court of Justice of the European Union regarding the Superleague case. The Court, on the one hand, confirmed its well-established jurisprudence, affirming the subjection of sport to the rules of the European Union, particularly in the areas of competition and fundamental freedoms; on the other hand, it examined the compatibility or otherwise of FIFA and UEFA's rules with European law. The Court concluded by pointing out that the prior authorization rules imposed by UEFA and FIFA constitute both an anti-competitive practice and an abuse of dominant position, as well as a violation of the freedom to provide services
È visualizzato nelle collezioni:Freedom, Security & Justice: European Legal Studies (2024), n.1

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