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dc.contributor.authorBiancardo, Alberto-
dc.date.accessioned2024-09-06T08:29:05Z-
dc.date.available2024-09-06T08:29:05Z-
dc.date.issued2023-03-16-
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7315-
dc.description2021 - 2022it_IT
dc.description.abstractLa presente ricerca analizza preliminarmente le vigenti normative anticorruzione, per poi focalizzarsi sulle nuove tecnologie utilizzate per l’individuazione di aree a rischio di conflitti di interessi, con particolare riguardo ai big data analytics e alle moderne tecniche di predictive policing. In un Paese come l’Italia, con un elevato rischio di corruzione e le carenze di una normativa sul conflitto d’interessi, l’utilizzo di tali tecnologie può, indubbiamente, raggiungere risultati ragguardevoli, non solo nell’individuazione di reati già in atto, ma specialmente nella prevenzione e deterrenza. In particolare nel procurement del settore della sanità, il conflitto d’interessi è spesso alla base dei fenomeni corruttivi, con conseguente lievitazione della spesa pubblica e diminuzione della qualità dei servizi sanitari, costituzionalmente tutelati dall’art. 32. In tale quadro saranno analizzate le capacità dei big data ai fini del contenimento dei fenomeni corruttivi senza, tuttavia, dimenticare i rischi riguardanti i diritti fondamentali dell’uomo e la tutela dei dati personali. Verrà, infine, proposto un innovativo utilizzo delle tecnologie, col supporto di una normativa avente il merito di creare un punto di equilibrio fra la necessità di contrastare la corruzione ed il rispetto della privacy e della tutela dei dati personali. [a cura dell'Autore]it_IT
dc.description.abstractThis research analyzes the current anti-corruption regulations, and specially the new technologies used to identify risk areas of conflicts of interest, big data analytics and modern predictive policing technologies. In Italy the use of these technologies can achieve positive results in the detection of crimes and in the prevention and deterrence. Particularly in the procurement of the health sector, the conflict of interest is often the basis of corruption, with a consequent increase in public spending and a decrease in the quality of health services, constitutionally protected by art. 32. The capabilities of big data to fight corruption will be analysed, considering the risks concerning fundamental human rights and the protection of personal data. In conclusion, an innovative use of technologies will be proposed, with the support of legislation having the merit of creating a balance between the need to combat corruption and respect for privacy and the protection of personal data. [edited by Author]it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversita degli studi di Salernoit_IT
dc.subjectProcurementit_IT
dc.subjectCorruzioneit_IT
dc.titleBig data e predictive policing per il contrasto alla corruzione e al conflitto d’interessi nel procurement sanitario, nel rispetto dei diritti fondamentali e tutela dei dati personaliit_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurIUS/18 DIRITTO ROMANO E DIRITTI DELL'ANTICHITÀit_IT
dc.contributor.coordinatorePreterossi, Geminelloit_IT
dc.description.cicloXXXV cicloit_IT
dc.contributor.tutorFasolino, Francescoit_IT
dc.identifier.DipartimentoScienze Giuridicheit_IT
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