Tra giornalismo e letteratura. Divagazioni su Italo Calvino

Abstract

Le Olimpiadi di Helsinki del 1952 ebbero un cronista d’eccezione, che ne descrisse lo svolgimento per il quotidiano «L’Unità»: Italo Calvino. L’analisi degli articoli dimostra che la scrittura giornalistica di Calvino ha un sapore fortemente letterario, in piena coerenza con la narrativa coeva e con le riflessioni teoriche sviluppate successivamente. È possibile, infatti, riconoscervi elementi tipici della narrativa calviniana, che, già evidenti nei primi romanzi, sarebbero esplosi negli anni seguenti. La più grande manifestazione sportiva della modernità aprì al Sanremese un terreno nuovo in cui il giovane scrittore trovò notevoli stimoli alla sua capacità inventiva, ribadendo il suo ruolo di intellettuale che partecipava attivamente al dibattito politico-culturale in un periodo storico colmo di tensioni.

The 1952 Helsinki Olympics had an exceptional reporter: the young Italo Calvino who described the Games for the newspaper «L’Unità». The analysis of the articles demonstrates that Calvino’s journalistic writing has a strongly literary style, in full coherence with contemporary narrative and with the theoretical reflections developed in the following years. The greatest sporting event of modernity opened up new terrain for Calvino in which the writer found themes to his inventive ability and reaffirmed his role as an intellectual who actively participated in the political-cultural debate in a historical period full of tensions.