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http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7730
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Campo DC | Valore | Lingua |
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dc.contributor.author | Carbone, Flavio <Tenente Colonnello, Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri> | - |
dc.date.accessioned | 2024-11-06T09:47:03Z | - |
dc.date.available | 2024-11-06T09:47:03Z | - |
dc.date.issued | 2022-04 | - |
dc.identifier.citation | La Grande Guerra dei Carabinieri. Il Podgora dei Carabinieri. Ep. 39, «Storia dei Carabinieri» di Fabio Carbone, 04.2022, 14 min 24 sec, Podcast, https://open.spotify.com/episode/4dLUYI7xkkMROJgqwkkrrY (consultato il 24/10/2024) | it_IT |
dc.identifier.uri | https://open.spotify.com/episode/4dLUYI7xkkMROJgqwkkrrY | it_IT |
dc.identifier.uri | http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7730 | - |
dc.description | Consultare la pagina https://linktr.ee/storiadeicarabinieri per informazioni sul progetto | it_IT |
dc.description | È possibile ascoltare il podcast su: Spreaker Podcast Player, Apple Podcasts, Spotify, iHeartRadio, Google Podcasts, Castbox, Podcast Addict, Podchaser | it_IT |
dc.description.abstract | Prima della completa mobilitazione, il 18 maggio 1915, il Reggimento Carabinieri Mobilitato, forte di 2565 militari agli ordini del colonnello Antonio Vannugli, si era formato a Treviso con effettivi inviati dalla Legione Allievi di Roma e dalle legioni territoriali di Firenze, Ancona, Napoli, Bari e Palermo. Il reparto, costituito insieme al Gruppo Squadroni per finalità belliche, era inizialmente a disposizione del Comando Supremo per passare poi alle dipendenze della II Armata e partecipare all'assolto al Monte Podgora per la conquista di quota 240, il 19 luglio 1915. L'attacco fu sferrato ma, insieme ai riconoscimenti al valore, i Carabinieri ebbero parecchie perdite che si aggiunsero a quelle dei bombardamenti austro-ungarici e ai morti per colera che imperversava nelle trincee nei primi mesi di guerra. Al termine delle operazioni belliche vere e proprie, il Reggimento fu sciolto e i battaglioni dapprima divenuti autonomi furono sciolti a loro volta dando vita a compagnie autonome e a plotoni a disposizioni delle grandi unità al fronte nel garantire un servizio di polizia militare sempre più richiesto. Si trattava di impiegare i Carabinieri in qualità di specialisti dell'ordine e della sicurezza pubblica. Per l'assalto furono concesse 9 medaglie d’argento, 33 di bronzo e 13 croci di guerra al Valor Militare. Il Podgora è rimasto nella memoria della Istituzione tanto che una caserma a Roma è stata intitolata alla battaglia e il Comando Interregionale di Roma è anch'esso intitolato al Podgora. Il testo di questo episodio è stato estratto e rielaborato dal volume a cura di Flavio Carbone “La Grande Guerra dei Carabinieri”, Roma, 2020, Ministero della Difesa - Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri - Ufficio Storico. In particolare si tratta del paragrafo “L’assalto al Podgora” di Vincenzo Pezzolet. | it_IT |
dc.format.extent | 14 min 24 sec | it_IT |
dc.language.iso | it | it_IT |
dc.publisher | La Grande Guerra dei Carabinieri. Il Podgora dei Carabinieri. Ep. 39, «Storia dei Carabinieri» di Fabio Carbone, Podcast | it_IT |
dc.source | UniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneo | it_IT |
dc.title | Episodio 39. La Grande Guerra dei Carabinieri. Il Podgora dei Carabinieri | it_IT |
dc.type | Recording, acoustical | it_IT |
È visualizzato nelle collezioni: | Storia dei Carabinieri |
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