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Titolo: Il Nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo e la compressione delle tutele dei minori migranti alle frontiere esterne dell’Unione europea
Autore: Fratea, Caterina
Parole chiave: Nuovo Patto per la migrazione e l’asilo;Minori migranti;Frontiere esterne;Procedura accelerata;Procedura di frontiera;Interesse superiore del minore;New Pact on migration and asylum;Migrant children;External borders;Accelerated examination procedure;Asylum border procedure;Best interests of the child
Data: 2024
Citazione: Fratea, C. “Il Nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo e la compressione delle tutele dei minori migranti alle frontiere esterne dell’Unione europea” Freedom, Security & Justice: European Legal Studies 3 (2024): 290-316
Abstract: La Strategia dell’UE sui diritti dei minori, adottata il 24 marzo 2021, pone la lotta contro la povertà infantile e la promozione delle pari opportunità per i minori a rischio di esclusione sociale tra gli obiettivi fondamentali delle politiche dell’UE. Sebbene si riconosca che tale ultima categoria ricomprenda i fanciulli provenienti da un contesto migratorio, che, anche a causa di ulteriori fattori di rischio, risultano vittime di una «profonda disuguaglianza di opportunità» e sebbene la Commissione si impegni a garantire l’integrazione della prospettiva dei diritti dei minori in tutta la legislazione pertinente, il Nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo rappresenta da questo punto di vista un pericoloso arretramento nella tutela di questa categoria di richiedenti protezione internazionale. In particolare, si espande l’ambito di operatività delle procedure speciali (procedura accelerata e procedura di frontiera) per il trattamento delle domande di asilo, che, in nome di una maggiore celerità, sarà applicata anche alle famiglie con figli minori, comportando la detenzione di fatto di migliaia di minori migranti. Inoltre, la riforma del regolamento «screening» e del regolamento Eurodac amplierà la possibilità di controlli e di raccolta di dati biometrici sui minori, al fine di identificare in modo più efficace chi arriverà sul territorio dell’UE.
The EU Strategy on the Rights of the Child, adopted on 24 March 2021, places the fight against child poverty and the promotion of equal opportunities for children at risk of social exclusion among the fundamental objectives of EU policies. Although it is acknowledged that this latter category includes children from a migrant background, who, also due to additional risk factors, are victims of a «profound inequality of opportunity» and although the Commission is committed to ensuring the integration of the child rights perspective in all relevant legislation, the New Pact on migration and asylum represents in this respect a dangerous retreat in the protection of this category of applicants. In particular, it expands the scope of the special procedures for processing asylum applications (the accelerated examination procedure and the asylum border procedure), which, in the name of greater speed, will also be applied to families with minor children, leading to a de facto detention of thousands of child migrants. Furthermore, the reform of the screening regulation and the Eurodac regulation will expand the possibility of checks and the collection of biometric data of minors, aimed at more effectively identifying those arriving on EU territory.
URI: https://www.fsjeurostudies.eu/files/FSJ.3.2024.13.FRATEA.pdf
http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8075
ISSN: 2532-2079
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