Please use this identifier to cite or link to this item: http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/9059
Title: La Localizzazione videoludica, traduzione e cultura nel videogioco
Authors: Ciancia, Giuseppe
Keywords: Localizzazione;Videogiochi;Cultura
Issue Date: 2025
Citation: Ciancia, G. (2025). La Localizzazione videoludica, traduzione e cultura nel videogioco. Culture e Studi del Sociale, 10(1), 39-57
Abstract: L'espansione globale dei videogiochi ha spinto studi di sviluppo, ad esempio Nintendo, a dare priorità all'accessibilità linguistica attraverso la traduzione, adattando gli elementi culturali per evitare fraintendimenti o offese. Il presente paper esamina i processi di localizzazione dei videogiochi, illustrando le strategie utilizzate per adattarli alle diverse culture, tra cui la gestione di simboli religiosi, linguaggio offensivo e stereotipi. Un quadro di riferimento è la Skopostheorie di Vermeer, che si concentra sulla traduzione tenendo conto di pubblico di destinazione, norme culturali, sfumature linguistiche e aspettative dei giocatori. Il paper presenta esempi che sottolineano l'importanza dell'adattamento culturale e illustra i diversi tipi di asset presenti nei videogiochi, in particolare quelli testuali, che richiedono strategie di localizzazione come l'addomesticamento, lo straniamento o la transcreazione, in base al ruolo culturale e del genere del gioco. Questa ricerca evidenzia le procedure coinvolte e sintetizza casi studio tratti da vari giochi per evidenziare le strategie di localizzazione efficaci che riescono a fungere da ponte linguistico tra culture differenti e dimostrare in che modo tali pratiche si differenzino dalla traduzione classica.
The global expansion of video games has driven development studios to prioritize linguistic accessibility through translation, particularly by adapting cultural elements to avoid misunderstandings or offense. This paper examines video game localisation processes, illustrating strategies used to adjust games for different cultures, including addressing religious symbols, offensive language, and stereotypes. A key framework for understanding these practices is Vermeer’s Skopostheorie, which focuses on translating with the target audience in mind, emphasizing cultural norms, linguistic nuances, and player expectations. The paper presents examples that underscore the importance of cultural adaptation, while detailing the different types of assets in video games, especially textual ones, each requiring distinct localisation strategies like domestication, foreignization, or transcreation, depending on the game’s cultural richness and genre. This research highlights the structured procedures involved and synthesises case studies from various games to demonstrate effective localisation strategies and concludes by calling for more research to establish video game localisation as a crucial aspect of Translation Studies, helping refine best practices in the field.
URI: https://www.cussoc.it/journal/issue/archive
http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/9059
ISSN: 2531-3975
Appears in Collections:Culture e Studi del Sociale. Vol.. 10, n. 1 (2025) Special Issue

Files in This Item:
File Description SizeFormat 
Ciancia. La Localizzazione videoludica, traduzione e cultura nel videogioco.pdfCiancia. La Localizzazione videoludica, traduzione e cultura nel videogioco614.04 kBAdobe PDFView/Open


Items in DSpace are protected by copyright, with all rights reserved, unless otherwise indicated.