dc.contributor.author | Speziga, Giuseppina | |
dc.date.accessioned | 2014-04-22T09:03:10Z | |
dc.date.available | 2014-04-22T09:03:10Z | |
dc.date.issued | 2013-04-18 | |
dc.identifier.uri | http://hdl.handle.net/10556/1209 | |
dc.identifier.uri | http://dx.doi.org/10.14273/unisa-88 | |
dc.description | 2011 - 2012 | en_US |
dc.description.abstract | Il turista è un consumatore con accentuati caratteri di specialità sia
soggettivi che oggettivi che richiedono una cura particolare da parte del
legislatore.
La massificazione del turismo ha provocato due conseguenze sul
piano giuridico, da un lato le vacanze organizzate sono diventate un bene
negoziabile, dall’altro, però sono parallelamente aumentate le situazioni in
cui i turisti si trovano a dover denunciare servizi non corrispondenti alle
pattuizioni contrattuali o comunque alle proprie aspettative.
La grande diffusione del turismo di massa è diventata ormai una
realtà operante nell’attuale contesto economico sociale.
Nel corso degli anni, sempre più forte è stata l’ esigenza di
rafforzare la tutela apprestata al turista utente, emersa dalla ricostruzione
della regolamentazione dei rapporti negoziali tra produttore e fruitore dei
servizi turistici.
Tale esigenza è scaturita dalla posizione di sostanziale debolezza
contrattuale che riveste il consumatore – turista.
Da qui è nata l’esigenza di tutela del turista utente-consumatore,
che può essere soddisfatta: in primo luogo attraverso un riassetto degli
squilibri esistenti nel sistema di ripartizione dei rischi connessi
all’esercizio dell’attività turistica fra consumatore e produttore di servizi;
in secondo luogo attraverso un efficace intervento pubblico di controllo
sulle modalità di svolgimento delle relative attività imprenditoriali.
Nella politica comunitaria il turismo ha assunto un rilievo
fondamentale per la principale necessità di creare una visione unitaria
sociale culturale ed economica da parte delle comunità Europee.
Nel tentativo di dar vita ad un mercato unico ed alla libera
circolazione delle imprese e dei servizi, gli organi comunitari hanno
adottato due tipologie di intervento: il cd. intervento negativo
caratterizzato dall’abolizione delle barriere, con riferimento al
regolamento emanato dal Consiglio CEE n. 3925 del 1991; ed il cd.
intervento positivo, improntato a realizzare una sorta di livellamento delle
libertà, come quella di circolazione, di stabilimento e di prestazioni di
servizi... [a cura dell'autore] | en_US |
dc.language.iso | it | en_US |
dc.publisher | Universita degli studi di Salerno | en_US |
dc.subject | Consumatore | en_US |
dc.subject | Tutela | en_US |
dc.subject | Turistico | en_US |
dc.title | Pratiche commerciali scorrette e della tutela del consumatore in campo turistico | en_US |
dc.type | Doctoral Thesis | en_US |
dc.subject.miur | IUS/02 DIRITTO PRIVATO COMPARATO | en_US |
dc.contributor.coordinatore | Stanzione, Pasquale | en_US |
dc.description.ciclo | XI n.s. | en_US |
dc.contributor.tutor | Sica, Salvatore | en_US |
dc.identifier.Dipartimento | Diritti della Persona e Comparazione | en_US |