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dc.contributor.authorMascia, Valentina
dc.date.accessioned2015-12-22T14:33:11Z
dc.date.available2015-12-22T14:33:11Z
dc.date.issued2015-04-20
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/10556/1925
dc.description2012 - 2013it_IT
dc.description.abstractScopo della ricerca è di interpretare criticamente il pensiero michelstaedteriano alla luce di tre plessi tematici: bellezza, armonia, complessità. Se negli scritti di Carlo Michelstaedter si evidenzia la stretta correlazione tra “quotidianità” e “opera”, significa che il concetto fondante di persuasione non è solo una mera teoresi, ma diventa proprio una “pratica di vita” a cui l’uomo deve ambire, seppur costretto, per sua volontà anche, nelle maglie rettoriche. Il richiamo ad altri pensatori contemporanei e non di Michelstaedter è essenziale per dimostrare la dinamicità e l’ecletticità del suo pensiero, anche alla luce dell’idea errata secondo cui il Goriziano appartiene alla schiera degli “inattuali”. Michelstaedter, al contrario, oltre a conoscere a fondo le problematicità e i problemi del Novecento, ha anche uno sguardo profetico e anticipatore sulla realtà storico-culturale – che va ben al di là del 1910: anno della sua morte. [a cura dell'autore]it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversita degli studi di Salernoit_IT
dc.subjectBellezzait_IT
dc.subjectTragediait_IT
dc.subjectPersuasioneit_IT
dc.titleBellezza, armonia, complessità. Per un'interpretazione di Carlo Michelstaedterit_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurL-FIL-LET/10 LETTERATURA ITALIANAit_IT
dc.contributor.coordinatoreMartelli, Sebastianoit_IT
dc.description.cicloXII n.s.it_IT
dc.contributor.tutorPaolino, Laurait_IT
dc.contributor.cotutorCalabrò, Danielait_IT
dc.identifier.DipartimentoStudi Umanisticiit_IT
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