Profili della contrattazione pubblico-privato in materia di appalti pubblici e scelta del contraente in diritto italiano e comparato
Abstract
Una profonda trasformazione ha consentito alla pubblica amministrazione di
passare da una posizione di originaria supremazia e di potere a quella di soggetto
prevalentemente al servizio della collettività.
Il nuovo modo di operare della p.a. ha avuto come conseguenze inevitabili sia il
mutamento delle funzioni esercitate dal potere pubblico sia il mutamento degli
strumenti di esercizio di tali funzioni.
Alcuni compiti istituzionali sono stati devoluti a soggetti privati, in altri casi
amministrazioni e privati concorrono alla realizzazione di obiettivi di interesse
generale, attraverso il ricorso agli istituti di diritto comune e a nuove forme
organizzative.
Il settore delle opere pubbliche, in particolare, ha visto lo sviluppo di forme di
azione concordata nelle quali, pur sussistendo una forte componente
pubblicistica dal punto di vista gestionale ed organizzativo, è divenuta
fondamentale la partecipazione degli interessati. ricorrendo all'organizzazione
imprenditoriale e finanziaria dei privati per i procedimenti di scelta.
Vengono utilizzati istituti tipici del diritto civile per regolare settori di
competenza della pubblica amministrazione; regole pubblicistiche e regole
privatistiche sono in continua e reciproca interazione.
Nella contrattazione pubblico-privato si assiste alla compresenza. quindi, di due
momenti fondamentali:
1. il soddisfacimento dell'interesse pubblico (fase pubblicistica);
2. la utilizzazione degli strumenti di diritto privato (fase privatistica).
Il primo, si realizza attraverso la previsione dell'obbligo di rispettare i canoni
fondamentali di trasparenza., efficienza, efficacia, parità di condizioni
nell'accesso al mercato, economicità, ragionevolezza. ecc..
Il secondo. consente la stipulazione dei contratti mediante la utilizzazione di tutti
gli strumenti del diritto civile, nel rispetto dell'autonomia contrattuale in base
alla quale le parti sono libere di determinarne il contenuto, ovviamente nei limiti
imposti dalla legge e sempre che si realizzino interessi meritevoli di tutela.
I modelli privatistici utilizzati dall'amministrazione a volte presentano
alterazioni, limiti. prescrizioni integrative e derogatorie... [a cura dell'Autore]