dc.description.abstract | "Dipingere le parole: linguaggi poetici in terra maya" è una ricerca antropologica sulle nuove forme
di poesia e di pittura indigena nel Chìapas messicano. Queste due modalità espressive rimandano
alle forme tradizionali di costruzione della memoria indigena, che accosta immagine a parola,
spesso senza passare attraverso la scrittura. È una ricerca sui modi della vita e su quelli del
rappresentare che oscilla tra presente e passato, tra permanenza e cambiamento, tra tradizione e
tecnologia. Essa rimanda a differenti forme di testualità: le visioni, i sogni, le pratiche sciamaniche,
le tessiture, le preghiere e oggi anche internet. Relaziona di conseguenza le attuali fornle di poesia e
di pittura a questa pluralità di linguaggi. In questo scenario meticcio di somiglianze e differenze, di
costanti scarti temporali e spaziali, il volume riflette su possibili ontologie e su dinamiche antropopoietiche
indigene, alcune distinte dalle nostre, ossia sulle pieghe del reale e sui nessi che
relazionano soggetto a mondo. Il segno pittorico e la parola poetica divengono originale crocevia tra
linguaggi tradizionali e spaesamenti globali. [a cura dell'autore] | en_US |