La rappresentazione del lavoro ne L’Écume des jours di Boris Vian: per un’analisi intermediale tra romanzo (1947), adattamento cinematografico (2003) e graphic novel (2020)

Abstract

Il romanzo L’Écume des jours di Boris Vian si offre come ‘opera palinsesto’ per uno studio sociologico e intermediale. Attraverso un’analisi comparata del testo letterario (1947), del più recente adattamento cinematografico (2013) e del graphic novel (2020) è difatti possibile mettere in luce uno dei temi cardine attorno a cui ruota l’intreccio, ovvero, il lavoro e la critica della civiltà industriale. Sarà la rappresentazione delle varie declinazioni del tema nei tre linguaggi in esame il Leitmotiv del presente saggio che intende, infine, proporre una riflessione epistemologica e teorico-critica sulla ‘letteratura industriale’ tra Italia e Francia.

Boris Vian’s novel L’Écume des jours stands as a ‘palimpsest work’ for a sociological and intermedial study. Through a comparative analysis of the literary text (1947), the last film adaptation (2013) and the graphic novel (2020), it is indeed possible to highlight one of the main themes around which the plot revolves, i.e., work and the critique of industrial civilisation. The representation of the various declinations of the theme in the three languages under examination will be the Leitmotiv of this essay, which intends, finally, to propose an epistemological and theoretical-critical reflection on ‘industrial literature’ between Italy and France.