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dc.contributor.authorLucamante, Stefania
dc.date.accessioned2024-10-17T09:31:19Z
dc.date.available2024-10-17T09:31:19Z
dc.date.issued2024
dc.identifier.citationLucamante, Stefania. "Raccontare altri spazi: anelli narrativi e disturbi psichici nella narrativa di Simona Vinci", Sinestesieonline, A. 13, no. 41 (Gennaio 2024): 2-19it_IT
dc.identifier.issn2280-6849it_IT
dc.identifier.urihttps://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2024/02/18_Lucamante_Sinestesieonline41-copia.pdfit_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7658
dc.description.abstractQuesto studio sostiene la tesi che gli spazi manicomiali rappresentano un percorso attiguo a quello dei lager perché le proprietà assimilative della costruzione narrativa e del cronotopo del lager rispetto a quelle che definiscono lo spazio d’isolamento e abbrutimento non sono, pace Primo Levi, così diverse. La disamina del romanzo La prima verità di Simona Vinci segue quindi le coordinate teoriche disegnate da Michel Foucault in Espaces autres e termina con delle considerazioni riguardanti la struttura empatica del personaggio nonfictional. Le conclusioni confermano una interiorizzazione vinciana della lezione foucaultiana, evidente nell’utilizzazione di spazi consegnati a chi legge dopo un processo di iper-costruzione straniante.it_IT
dc.description.abstractThis study supports the thesis that spatial notions connected to mental hospital spaces represent a path adjacent to that of the concentration camps. By virtue of the assimilative properties of the narrative construction and the chronotope of the concentration camp we can compare such space to that of isolation and brutalization of mental asyum which are not, pace Primo Levi, so different. The examination of the Simona Vinci’s novel La prima verità follows the theoretical coordinates drawn by Michel Foucault in Espaces autres and ends with considerations regarding the empathic structure of Vinci’s non-fictional character. The conclusions confirm the author's internalization of Foucault's lesson, evident in the use of spaces given to the reader after a process of alienating hyper-construction.it_IT
dc.format.extentP. 2-19it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherAvellino : Associazione culturale Internazionale Sinestesieit_IT
dc.rightsCC BY 4.0it_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.subjectSimona Vinciit_IT
dc.subjectLagerit_IT
dc.subjectEterotopieit_IT
dc.subjectStruttura empaticait_IT
dc.subjectLa prima veritàit_IT
dc.subjectConcentration campsit_IT
dc.subjectHeterotopiasit_IT
dc.titleRaccontare altri spazi: anelli narrativi e disturbi psichici nella narrativa di Simona Vinciit_IT
dc.typeJournal Articleit_IT
dc.relation.ispartofjournalSinestesieonline. Periodico quadrimestrale di letteratura e arti della modernitàit_IT
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