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Gay saber e leys d’amors: l’armonia del grande Canto Cortese
dc.contributor.author | Galano, Sabrina | |
dc.date.accessioned | 2013-11-19T09:32:39Z | |
dc.date.available | 2013-11-19T09:32:39Z | |
dc.date.issued | 2011 | |
dc.identifier.citation | Galano, Sabrina. “Gay saber e leys d’amors: l’armonia del grande Canto Cortese.” «Testi e linguaggi» 5(2011):185-207. [Studi monografici. Letteratura e scienza, a cura di M. Bottalico, M.T. Chialant, L. Perrone Capano] | en_US |
dc.identifier.issn | 1974-2886 | en_US |
dc.identifier.uri | http://hdl.handle.net/10556/798 | |
dc.description.abstract | Il saggio si colloca al crocevia tra letteratura e scienza (tra le arti liberali del trivio e del quadrivio), essendo una riflessione sui rapporti fra poesia e tecnica rigorosa: ha per oggetto, infatti, la “gaia scienza” dei trovatori e la prima lirica d’arte romanza, fondata sull’uso di complesse tecniche versificatorie e sul possesso di competenze raffinate, anche musicali. Attraverso l’analisi degli schemi metrici e dei giochi di rime delle canzoni di alcuni trovatori tardi, nel saggio si mettono in luce gli aspetti più squisitamente tecnici e formali della lirica trobadorica che per secoli è stata alla base della poesia europea. La peculiarità dell’arte del trobar consiste nell’aver saputo elaborare con maestria un’architettura metrico-versificatoria nel complesso agile e versatile, che non solo fungesse da base per la creazione della lirica, ma che ne esaltasse anche i contenuti e la melodia. Las flors del gay saber o Las leys d’amors è il più vasto trattato retorico-grammaticale medievale, dal doppio titolo proprio per sottolineare la stretta relazione nella tradizione lirica occitana tra la scienza poetica (gay saber) e l’arte d’amore (Leys d’amors). Quest’opera scientifica dettava le regole del trobar, le tecniche compositive per la creazione di ogni tipologia lirica, diventando per i poeti un testo di riferimento per comporre correttamente. In questa fusione tra letteratura e scienza, i rinnovati motivi e la tecnica prosodica rappresentano i due poli strutturali, complementari e pertanto basilari, intorno ai quali ruota la peculiarità della lirica trobadorica. | en_US |
dc.format.extent | P. 185-207 | en_US |
dc.language.iso | it | en_US |
dc.publisher | Roma : Carocci | en_US |
dc.source | UniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneo | en_US |
dc.title | Gay saber e leys d’amors: l’armonia del grande Canto Cortese | en_US |
dc.type | Article | en_US |