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dc.contributor.authorAscione, Alberto
dc.date.accessioned2015-05-11T09:59:39Z
dc.date.available2015-05-11T09:59:39Z
dc.date.issued2014-06-24
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/10556/1773
dc.identifier.urihttp://dx.doi.org/10.14273/unisa-568
dc.description2011 - 2012en_US
dc.description.abstractSi qualificano “mezzi di trasmissione alternativi al testamento” le fattispecie traslative che sfruttano moduli onerosi contrattuali per attribuzioni funzionali al perseguimento del fine liberale tipico del testamento. Indagate le ragioni di detta esigenza di atipicità (rispetto allo strumento tipico della donazione), saranno analizzati i principali strumenti negoziali impiegati nella prassi per detti fini con un particolare riguardo alle ricadute che il fenomeno ha sulla vicenda successoria del disponente e sul connesso tema della circolazione dei beni di provenienza donativa. Rispetto a tale ultimo profilo, i più recenti arresti della Cassazione, sembrano, infatti, attribuire al tema di indagine una prospettiva di evoluzione e diffusione piuttosto significativa segnando una differenza di approccio rispetto al sistema legislativo francese. [a cura dell'autore]en_US
dc.language.isoiten_US
dc.publisherUniversita degli studi di Salernoen_US
dc.subjectSuccessionien_US
dc.subjectDonazionien_US
dc.subjectContrattien_US
dc.titleMezzi di trasmissione della ricchezza alternativi al testamentoen_US
dc.title.alternativeLe liberalità non donativeen_US
dc.typeDoctoral Thesisen_US
dc.subject.miurIUS/02 DIRITTO PRIVATO COMPARATOen_US
dc.contributor.coordinatoreStanzione, Pasqualeen_US
dc.description.cicloXI n.s.en_US
dc.contributor.tutorMeoli, Brunoen_US
dc.identifier.DipartimentoScienze Giuridicheen_US
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