AIPH 23 – Cambiare il sapere di base. Il rinnovamento dei manuali scolastici e universitari dalla teoria alla pratica
Data
2020Autore
Canale Cama, Francesca
Mascilli Migliorini, Luigi
Laterza, Alessandro
Feniello, Amedeo
Metadata
Mostra tutti i dati dell'itemAbstract
La dissoluzione del patrimonio concettuale che si è andato accumulando nel corso
del Novecento, elaborato dalla storiografia e dalla cultura di quel secolo ha ormai reso
i manuali scolastici e universitari poco adatti alla lettura di una realtà globale. Nozioni
come quelle di medioevo e di rinascimento, di modernità e di stato moderno, di nazione
e di nazionalismo, di imperialismo e di impero, di classi e di lotta di classe ecc. hanno
subito, o stanno subendo, modifiche sostanziali, con revisioni spesso irreversibili. D’altro
canto, si sta affacciando un mondo nuovo di interpretazioni, che spaventa e rende difficile
il racconto della storia nelle sue diverse sfaccettature. In questo processo di enorme e
veloce cambiamento sono venuti a mancare quei modelli di riferimento certi, non soltanto
teorici, su cui era costruita l’intera impalcatura del nostro sapere di base, di quei manuali
considerati per lungo tempo, nell’immaginario e nella vulgata, gli assoluti depositari della
conoscenza storica. Di fronte alle nuove richieste di una storia intesa in una dimensione
interpretativa sempre più globale, la domanda che sottende a questo panel allora è: possono
essere queste nuove strade quelle giuste per ripensare il sapere di base? Ma soprattutto, in
che modo?
Appare infatti evidente la necessità di riconsiderare non solo le categorie interpretative e
nozionistiche ma anche le stesse coordinate del tempo e dello spazio che sono alla base del
racconto storico. L’obiettivo del panel è affrontare l’insieme di questi problemi non solo
dal punto di vista teorico ed interpretativo ma anche da quello, forse più complesso, della
pratica di una nuova scrittura.