Il giovane d'Annunzio e la fascinazione del teatro
Abstract
La scelta di dedicarsi al teatro non è affatto casuale per Gabriele d’Annunzio. Sin dalla giovinezza, si dimostra attratto da quel mondo e dalle sue contraddizioni, capisce i limiti della tradizione italiana e matura uno sguardo internazionale. Ha la genialità che serve per imporsi come protagonista assoluto di un processo di rinnovamento estetico epocale, ha il coraggio e l’intraprendenza, riesce a trovare le persone e le coordinate giuste. Insomma, scopre un irresistibile centro vitale e se ne appropria con slancio: per questo il teatro del Nuovo Millennio deve ancora molto alla sua visionarietà e al suo coraggio di
intraprendere un cammino di sperimentazione. Attraverso una serie di contributi originali che abbracciano letteratura teatrale, architettura, storia del teatro e regia, viene spiegata la genesi del progetto estetico di un cronista mondano che si è dimostrato abile nel conquistare il pubblico e seriamente intenzionato a rinnovare il teatro del suo tempo, lasciando un’importante eredità culturale ai posteri. «Questo per ribadire – scrive Annamaria Andreoli nella prefazione – che quella teatrale non è per d’Annunzio un’avventura dello scrittore versatile ma, sin dalla giovinezza, una scelta avveduta ai confini di ciò che può essere detto e di ciò che deve essere fatto». Questo Ebook ha ricevuto il patrocinio della Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani”. Contributi di Katia Trifirò, Paolo Quazzolo, Angelo Fàvaro, Maria Pia Pagani, Alessandro Brodini, Claudio Longhi, Paolo Bosisio.