L’esperimento di J. W. von Goethe fra scienza e Humanität
Abstract
Questo contributo interpreta Die Wahlverwandschaften (Le affinità elettive)
come il culmine di un percorso narrativo, scientifico e sperimentale
che anche in dialogo con Friedrich Schiller fu intrapreso da J. W. Goethe
nello scritto programmatico Der Versuch als Vermittler von Objekt und
Subjekt (L’esperimento come mediatore fra oggetto e soggetto). Le Affinità
elettive sono sostanziate da teorie scientifiche, ideali estetici ed etici, così
come da differenti concezioni dell’esperimento: quest’ultimo grazie al romanzo
si innalza a luogo di interesse epistemologico sospeso fra scienza e
Humanität, quindi a strumento del quale avvalersi per conoscere la natura
e le relazioni umane, raggiungendo livelli estetici di primordine entro un approccio etico al creato, ossia rispettoso della molteplicità in cui esso
si manifesta. Il contributo indaga perciò il ruolo e il valore dell’«esperimento
» nelle Affinità elettive con l’intento di dimostrare che Goethe si è
servito di tale Kunstwort per esibire un atteggiamento provocatorio nei
confronti delle scienze esatte della natura, come il creazionismo e il meccanicismo,
volto a scardinare l’assolutezza delle teorie fondate sul metodo
sperimentale newtoniano e, quindi, sulla pratica inverante dell’experimentum
crucis.