Riconoscimento facciale e dati biometrici. Una prima riflessione
Abstract
Le tecnologie di riconoscimento facciale, alimentate spesso da algoritmi di intelligenza artificiale, rappresentano una delle applicazioni più avanzate, ma anche più controverse, nell’ambito dei dati biometrici. Il quadro normativo, attualmente vigente, sebbene tenti di regolamentare il fenomeno, allo stato rimane incompleto rispetto alla gestione complessiva delle informazioni in esame, specie se in considerazione delle vulnerabilità associate alla tutela delle libertà fondamentali. Emergono, infatti, con forza le criticità legate alla potenziale erosione della “privacy” ed ai rischi di sorveglianza di massa. Occorre, pertanto, invocare un approccio responsabile e consapevole, capace di garantire che queste tecnologie, potenti e pervasive, possano essere strumenti al servizio del bene comune piuttosto che minacce per le libertà individuali. Facial recognition technologies, often powered by artificial intelligence algorithms, represent one of the most advanced yet controversial applications in the field of biometric data. The current regulatory framework, while attempting to govern the phenomenon, remains incomplete in addressing the overall management of the information under consideration, especially given the vulnerabilities associated with safeguarding fundamental freedoms. Indeed, significant concerns arise regarding the potential erosion of privacy and the risks of mass surveillance. It is therefore essential to advocate for a responsible and informed approach, capable of ensuring that these powerful and pervasive technologies serve the common good rather than becoming threats to individual liberties.