La scultura in legno policroma nella decorazione delle mostre d’altare: il caso del ‘Trittico della Candelora’ di Fontanarosa
Abstract
L’attenzione del contributo è posta sulla storia conservativa del ‘Trittico della Candelora’ nella chiesa di Santa Maria della Misericordia a Fontanarosa. Il recente restauro della cona in legno scolpita, dorata e dipinta ha rinnovato la preziosa decorazione con motivi fitomorfi, come le grottesche di matrice romana. La creazione della macchina, dei primi anni del XVII secolo, può essere rintracciata nella bottega periferica di Giovan Tommaso Guarini, grazie ai suoi contatti a Napoli con lo scultore Giovan Battista Vigilante. Guarini, attivo come intagliatore e pittore, realizzò sia l’intaglio che la tela con il Padre Eterno. Le sculture della Madonna, Sant’Antonio da Padova e San Biagio, decorate con la tecnica dell’estofado, parlano un linguaggio vicino alla produzione napoletana della bottega di Aniello Stellato, il cui autore potrebbe essere identificato nel suo giovane collaboratore Giovan Battista Gallone. The focus of the contribution is on the conservation history of the ‘Trittico della Candelora’ in the church of Santa Maria of Misericordia in Fontanarosa. The recent restoration on the carved, gilded and painted wooden cone has renewed its precious decoration with phytomorphic motifs, like the grotesques of Roman origin. The creation of the machine, in the early seventeenth century, can be traced back to the peripheral workshop of Giovan Tommaso Guarini, thanks to his contacts in Naples with the sculptor Giovan Battista Vigilante. Guarini, active as a carver and painter, made both the carving and the canvas with the Eternal Father. The sculptures of the Madonna, Sant’Antonio da Padova and San Biagio, decorated with the estofado technique, speak a language close to the Neapolitan production of the Aniello Stellato workshop, whose author could be identified in his young collaborator Giovan Battista Gallone.