Panel 23 - I magazine di storia nella sfera pubblica
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Date
2022Author
Filippi, Francesco
Panigras, Paola
Greppi, Carlo
Zanatta, Sara
Toss, Michele
Manfredi, Alice
Metadata
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I magazine rappresentano un prodotto longevo e popolare nella cultura contemporanea
– David Sumner, studioso di giornalismo, si è spinto a definire il Novecento come “the
magazine century” –, che ha provato la sua tenuta anche nella modalità digitale. I magazine
sono modi di acquisire conoscenza, ma anche strumenti di intrattenimento che occupano
il nostro tempo libero, quello interstiziale quotidiano tra un’attività e l’altra, e sono infine
anche un fattore importante di costruzione delle nostre identità sociali. Questo discorso
vale anche per le riviste di storia? Quale logica le sottende, come vengono costruite e a chi
vogliono parlare? Quali professionalità sono coinvolte nella loro realizzazione? E quale
spazio occupano nell’attuale dibattito sulla Public History?
Attorno a questi interrogativi si struttura la proposta di questo panel che mette a
confronto tre realtà editoriali molto diverse per strategia e contenuti, budget e finalità,
target di riferimento, stile divulgativo e piattaforme distributive. Le esperienze invitate a
discutere di come fare oggi informazione storica sono: “Focus Storia”, rivista cartacea e
online della galassia Focus, sul mercato da quasi vent’anni con una forte vocazione a fare
divulgazione storica accessibile (e piacevole) a tutti; “lastoriatutta”, un blog che prova a
“ridefinire l’orizzonte pubblico della storia” e ruota attorno a un gruppo di storici e storiche
mobilitatisi “in difesa di Eric Gobetti, del lavoro degli storici e di una memoria civile e
onesta”; e infine “History Lab Magazine”, una nuova rivista digitale sulla comunicazione
della storia che uscirà in primavera, ideata dalla Fondazione Museo storico del Trentino,
un’istituzione museale che ha già una lunga esperienza in ambito espositivo e di produzione
audiovisiva.
A essere messe a confronto saranno non solo tre realtà ma anche mondi professionali
diversi (dal giornalismo alla storia, dalla sociologia alle comunicazioni), considerati i
background e gli attuali ruoli di relatori e relatrici. Lo storico Francesco Filippi faciliterà infine la discussione, invitando ciascuna realtà a
interrogarsi sulla propria missione, sui nuovi linguaggi adatti ai contenuti storici (podcast,
video, dirette social, ecc.) in relazione ai diversi pubblici (multiple audience), ma anche
sulle difficoltà che si trovano ad affrontare questi compositi team redazionali.