AIPH 16 – Expo Risorgimento. Murat
Date
2020Author
Scognamiglio, Ornella
Lambertini, Lamberto
Frangipani, Bruno
Visone, Massimo
Marini d'Armenia, Nicoletta
Metadata
Show full item recordAbstract
Le cadenze bicentenarie hanno riacceso l’attenzione sul breve ma intenso regno di
Gioacchino Murat, fucilato il 13 ottobre del 1815 nel castello di Pizzo in Calabria dopo un
disperato tentativo di riconquistare il trono di Napoli. In particolare, l’anniversario della
morte dell’avventuroso sovrano ha rappresentato l’occasione per una ridiscussione critica
di quella esperienza, sia sotto il profilo storiografico, sollecitando -a livello nazionale e
internazionale- convegni e nuovi studi che hanno portato alla pubblicazione di una grande
varietà di testi di indiscutibile rilievo scientifico; sia sotto il profilo storico-artistico in
senso lato, promuovendo l’allestimento di mostre e concerti, e la valorizzazione e il
restauro di opere antiche; sia, e soprattutto, sotto il profilo “multimediale”, favorendo
la produzione di materiali diversi e, tuttavia, essenziali per una storia che voglia puntare
anche al coinvolgimento di un pubblico di non specialisti.
L’obiettivo che questo panel si propone è -sulla base di una specifica esperienza di
Public history realizzata proprio dai suoi componenti nell’ambito delle iniziative svoltesi
per le celebrazioni del Decennio francese, di cui il bicentenario della morte di Murat
rappresenta un pezzo- di ripercorrere quegli anni, attraverso lo sguardo e la competenza
di svariate professionalità che possano restituire appieno la ricchezza, la complessità -ma
anche le ambiguità- di quel momento storico raggiungendo, attraverso un linguaggio e una
pratica di storia pubblica ormai consolidata, una platea eterogenea e molteplice nelle sue
componenti.
Una storica dell’arte, Ornella Scognamiglio, proverà, dunque, a raccontarci cosa si
nasconde dietro “l’arte che doveva essere mostrata” e come si costruisce l’immagine di una
nuova dinastia; mentre l’autore e regista Lamberto Lambertini ci condurrà lungo i sentieri
della memoria e del linguaggio cinematografico ripercorrendo a ritroso “Fuoco su di me”,
la pellicola dedicata a Murat e alla sua età, per rintracciarne ispirazioni e fonti. I nuovi
strumenti offerti dalla tecnologia e il loro uso ai fini della storia saranno invece illustrati da
Bruno Frangipane, responsabile del Sistema Informativo del Centro Regionale Campano per la Catalogazione e la Documentazione dei Beni Culturali e Paesaggistici,
che con la sua App ci farà addentrare tra le strade e i vicoli della Napoli murattiana, mentre
i suoi video ci riporteranno sui campi di battaglia al seguito del grande condottiero, cognato
di Napoleone. Massimo Visone, storico dell’architettura, farà, infine, “parlare i giardini e
le pietre”, accompagnandoci fin dentro gli angoli più nascosti di antiche dimore, palazzi
celebri e meno noti, tra segrete oasi verdeggianti, progetti e realizzazioni che hanno investito
il paesaggio della città durante quella breve e straordinaria stagione.