AIPH 31 – 1938-45 in pubblico: luoghi, monumenti, immagini, racconti
Date
2019Author
Pisanty, Valentina
Levis Sullam, Simon
Becattini, Chiara
Bettanin, Silvia
Cadamuro, Elena
Donadon, Marco
Garofalo, Damiano
Metadata
Show full item recordAbstract
Il workshop prende in esame alcune concrete esperienze di storia, memoria e
rappresentazione del periodo 1938-45 in Italia (persecuzioni antiebraiche e Shoah),
attraverso un’analisi di luoghi, monumenti, rappresentazioni letterarie, storiche e filmiche
collegate al periodo. Esamina i problemi di metodo, esperienzali e espistemologici legati
alla storia e alla memoria di questi luoghi ed eventi, e alle loro trasformazioni nel tempo,
nonché i diversi linguaggi e medium delle loro rappresentazioni individuali e collettive in
pubblico.
In che modo queste esperienze, modalità e linguaggi di rappresentazione e memoria si
sono trasformate? Quali contributi specifici vengono offerti dalle diverse tipologie di
memoria e rappresentazione? In che termini possono essere investigati ed eventualmente
ripensati la questione dei “limiti della rappresentazione” (Saul Friedlander, Carlo Ginzburg
e Hayden White), ma anche le nozioni di luogo della memoria (Nora e Isnenghi),
Memoria/Monumento (Le Goff), quadri sociali della memoria e “mnemotopi” (Maurice
Halbwachs), postmemoria (Marianne Hirsch), e Holocaust film (Sorlin, Insdorf e altri)?
Quali contributi possono apportare alla indagine, conoscenza, e memoria della Shoah, a
partire dall’Italia tra il 1938 e il 1945, la riflessione sulla – e le esperienze della –
letteratura della Shoah, dall’interdetto di Adorno opere e riflessioni spesso radicalmente
diverse di autori, testimoni e memorialisti a diverso titolo come, tra gli altri, Primo Levi,
Georges Steiner, Elie Wiesel, W. G. Sebald, Irène Némirovsky?