AIPH 12 – Cantiere 2 Agosto, un caso di Public History
Date
2019Author
Tobagi, Benedetta
Cassanelli, Sandra
Venturoli, Cinzia
Metadata
Show full item recordAbstract
Il cantiere di narrazione popolare 2 agosto ha permesso a cittadini di raccontare,
pubblicamente, la storia di ognuna delle persone rimaste uccise nell’attentato alla Stazione
di Bologna del 2 agosto 1980
L'iniziativa è nata a seguito del progetto Una vita, una storia, realizzato nel 2016 per la
commemorazione del 2 agosto (durante la quale furono distribuite cartoline con le
biografie delle 85 vittime). Gli ideatori, vedendo l’eco che ne è seguito a livello locale e
nazionale, hanno pensato a sviluppare un nuovo progetto, Cantiere 2 agosto, che narrasse
le 85 storie delle vittime della strage in diversi luoghi della città.
Ad una prima fase di ricerca dei narratori, tutti volontari e reclutati fra la cittadinanza
attraverso i social media e i mezzi di comunicazione, è seguito un periodo di studio e
realizzazione delle singole narrazioni, a partire fonti storiche, sotto la supervisione storica
di Cinzia Venturoli, collaboratrice dell'Associazione Familiari delle Vittime della Strage
del 2 agosto. Ogni singolo narratore ha poi discusso con il regista/curatore Matteo Belli la
struttura scenica del proprio racconto.
Infine, il 2 agosto 2017, dalle ore 11 alle ore 23, ogni narratore ha raccontato la storia di
una delle vittime per dodici volte, iniziando sempre allo stesso minuto di ogni ora. Ciascun
narratore si e esibito sempre nello stesso luogo della città, dando vita a una grande
polifonia urbana di racconti disseminati in 85 palcoscenici naturali, diversi l’uno dall’altro.
L'obiettivo è stato non solo dare vita al ricordo di chi non c’è più, ma anche ad una
grande esperienza di Public History in cui chi narra si fa testimone di un evento cruciale di
conoscenza del passato, in rapporto a uno spazio, a un luogo e al tempo presente.