AIPH 4 – Gli archivi d'impresa: esperienze e prospettive verso il participatory archive
Data
2019Autore
Bigatti, Giorgio
Agnoletto, Stefano
Lussana, Carolina
Tonolini, Manuel
Ognibene, Susanna
Scotti, Maria Margherita
Zanisi, Sara
Metadata
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Nella società contemporanea il patrimonio storico continua a essere percepito come un
bene specialistico, riservato a pochi, distante, poco accessibile, poco verificabile. Manca la
consapevolezza che esso è un "bene comune" e che l'archivio può essere uno spazio di
partecipazione e innovazione culturale, oltre che di produzione scientifica. In pochi
conoscono la Dichiarazione universale sugli archivi firmata dall'Unesco nel 2010:
«Gli archivi costituiscono un patrimonio unico e insostituibile, trasmesso di generazione
in generazione. I documenti archivistici sono gestiti fin dalla loro creazione in modo da
preservarne il valore e il significato. Essi sono fonti affidabili di informazione per una
amministrazione responsabile e trasparente. Essi giocano un ruolo essenziale nello
sviluppo delle società, contribuendo alla costituzione e alla salvaguardia della memoria
individuale e collettiva.
L'accesso agli archivi arricchisce la nostra conoscenza della società umana, promuove la
democrazia, tutela i diritti dei cittadini e migliora la qualità della vita».
Ci sono diversi archivi d'impresa e archivi economici territoriali che da anni si
impegnano in questa direzione: superare una visione solo conservativa dei beni culturali in
una prospettiva open culture del patrimonio storico come bene pubblico. Centrale l'idea di
archivio come community cioè uno spazio di aggregazione sociale, condivisione di
interessi specifici, interazione ed elaborazione culturale per lo sviluppo di maggiore
consapevolezza storica, senso civico, identità e memoria. Questo panel si propone di presentare quattro esperienze in Lombardia, Toscana e
Liguria di patrimoni legati al mondo dell'impresa e del lavoro. Rifletteremo dunque con i
relatori e i partecipanti intorno ad alcune domande: come praticare Public History negli
archivi d'impresa? Cosa succede quando si aprono le porte degli archivi e si invita il
pubblico a collaborare? Come divulgare il patrimonio attraverso i social media con rigore
scientifico?