I dibattiti sullo statuto scientifico della teologia tra XIII E XIV secolo: l’eredità di Enrico di Gand
Abstract
Il mio lavoro verte sui dibattiti sulla scientificità della teologia tra XIII e
XIV secolo, a partire dall’originale dottrina del lumen medium del maestro
secolare Enrico di Gand.
La tesi è divisa in due parti, precedute da una breve Introduzione di
carattere storico e storiografico sul problematico riconoscimento del carattere
scientifico della teologia da Alessandro di Hales a Tommaso d’Aquino.
Nella Parte Prima viene presa in esame la dottrina enrichiana del lumen
medium, a partire dai suoi presupposti gnoseologici (la dottrina dell’illuminazione
divina sul piano della conoscenza naturale, il desiderio naturale di conoscere le
verità sovrannaturali e il valore dello studio) mettendo in luce, da un lato, la
fondazione della teologia come scientia prima e, dall’altra, lo status speciale del
teologo, sia attraverso la lettura degli articoli della Summa quaestionum
ordinariarum che di alcune questioni quodlibetali.
Nella Parte Seconda viene descritta la controversa fortuna del lumen
speciale, tra XIII e XIV secolo, in ambiente domenicano (Giovanni Quidort di
Parigi, Giacomo di Metz, Erveo di Nédellec, Durando di San Porziano),
francescano (Giovanni Duns Scoto, Pietro Aureoli) e carmelitano (Gerardo di
Bologna), con l’obiettivo di offrire un contributo parziale alla ricostruzione del
sistema delle alleanze e delle opposizioni tra i maestri, almeno in riferimento alla
dottrina enrichiana.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI
DI SALERNO
DIPARTIMENTO DI LATINITA’ E MEDIOEVO
DOTTORATO DI RICERCA IN FILOSOFIA, SCIENZE E
CULTURA DELL’ETÀ TARDOANTICA, MEDIEVALE
E UMANISTICA
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Dal lavoro svolto, infatti, emerge che la figura di Enrico possa essere
considerata come un punto di riferimento per gli autori del XIII e del XIV secolo,
non solo in negativo ma anche in positivo, visto che la sua originale soluzione del
problema della scientificità della teologia viene anche in un certo senso “salvata”,
ad esempio da Scoto e Aureoli, e la costruzione enrichiana della scienza teologica
elaborata nella Summa costituisce un vero e proprio modello nel caso di quella di
Gerardo. [a cura dell'autore]