Trasferimento d’azienda, disarticolazione dei processi produttivi e tutela dei lavoratori
Abstract
Oggetto dello tesi è l’analisi delle problematiche giuslavoristiche connesse al trasferimento di azienda alla luce dell’evoluzione normativa e giurisprudenziale.
La disciplina del trasferimento d’azienda è contenuta nell’art. 2112 c.c. che, in deroga a quanto previsto per la cessione del contratto dagli artt. 1406 e ss. del codice civile - prevede che i rapporti di lavoro proseguano automaticamente con il nuovo titolare dell’impresa, a prescindere dal consenso dei lavoratori ceduti.
È stata preliminarmente messa in evidenza la cd. “eterogenesi dei fini” dell’art. 2112 c.c., per poi ripercorrere, anche alla luce dell’impatto del diritto comunitario, le principali tappe dell’evoluzione normativa della disciplina, analizzando altresì le diverse tecniche utilizzate dal legislatore.
Successivamente sono state analizzate le caratteristiche strutturali delle fattispecie individuate dall’art. 2112 c.c., evidenziando come il legislatore abbia accolto una nozione squisitamente lavoristica di azienda.
Il trasferimento d’azienda (e soprattutto di ramo di azienda) è stato poi inquadrato nell’ambito del più generale fenomeno della esternalizzazione e della disarticolazione dei processi produttivi.
Quanto alla tutela garantita ai lavoratori coinvolti nel trasferimento, sono stati esaminati distintamente i profili individuali e quelli collettivi, che presentano sicuramente aspetti di maggiore criticità. Inoltre, una particolare attenzione è stata dedicata all’analisi delle più recenti problematiche giurisprudenziali emerse in tema di trasferimento di azienda, e specificamente a quelle relative all’interesse ad agire, all’accettazione del trasferimento per facta concludentia, alle ipotesi di trasferimento di azienda in frode alla legge e all’ipotesi in cui il trasferimento d’azienda intervenga nel corso di una procedura di licenziamento collettivo.
Brevi cenni sono stati altresì dedicati alla procedura disciplinata dall’art. 47 della L. 428/90 - mediante la quale il legislatore ha realizzato, anche nel campo del trasferimento d’azienda, la cd. procedimentalizzazione dei poteri datoriali – e alla disciplina del trasferimento d’azienda in crisi, analizzando in particolare le problematiche connesse con l’attuazione delle direttive europee ed i relativi interventi della Corte di Giustizia, che ha sanzionato l’Italia, rilevando un contrasto tra la normativa interna e i vincoli comunitari.
Infine, l’ultimo capitolo è stato dedicato all’analisi della normativa relativa al trasferimento di azienda nell’ordinamento spagnolo che, in quanto adottata in attuazione della medesima direttiva, presenta, ovviamente, molti punti di contatto con la disciplina italiana, pur essendo tuttavia caratterizzata anche da alcune apprezzabili differenze. [a cura dell'autore]