Topografie gaddiane. ‘Il Giornale di guerra e di prigionia’

Abstract

Il saggio muove dal concetto dell’«insufficienza etnico-storico-economica dell’ambiente italiano» espresso alle prime battute del Racconto italiano di ignoto del Novecento per mostrare come la ricognizione dei luoghi per Gadda e i rilevamenti paesaggistici si rivelino una determinante chiave gnoseologica che nel Giornale di guerra e di prigionia fa affiorare anche una interessante trama intertestuale che va da Virgilio a Dante.

The present study starts from the concept of “ethnical-historical-economical insufficienty of the Italian environment” as expressed since the very first lines in ‘Racconto italiano di ignoto del Novecento’, in order to show the exploration of places and the environmental surveys have been a fundamenal gnoseological pattern to Gadda. Such a pattern in ‘Giornale di guerra e di prigionia’ brings also to light an interesting interxtual play which form Virgil goes to Dante.