La coraggiosa scelta di libertà intellettuale di Isabella Bresegna, aristocratica ed eretica nella Napoli del XVI secolo
Abstract
Nella Napoli della prima metà del XVI secolo sono molte le nobildonne che restano affascinate dal rigore e dal carisma delle teorie religiose in odore di eresia di Juan de Valdés, letterato e teologo spagnolo costretto a fuggire dal suo paese per aver pubblicato un “Dialogo della dottrina cristiana” in cui denunciava la corruzione della Chiesa, rifugiatosi nella capitale del Viceregno nel 1535. Ma soltanto una di queste donne avrà la forza morale e il coraggio necessari a rinunciare alla propria posizione sociale ed agli affetti familiari pur di professare pubblicamente le proprie idee religiose: Isabella Bresegna. In XVI century Naples, many noblewomen were fascinated by the strictness and charisma of Juan de Valdés heretical religious theories. Valdés was a Spanish scholar and theologian who had to flee from his own country for having published a book, ‘Dialogo della dottrina cristiana’, denouncing the corruption of the Church, and took refuge in Naples in 1535. Only one of these women will have the moral strength and courage needed to give up her social position and family ties and to profess openly her religious ideas: Isabella Bresagna.