La «possessione di tutte le […] virtù»: Giovan Battista Manso e la «Vita di Torquato Tasso»
Abstract
Il saggio analizza la biografia di Torquato Tasso, elaborata dall’amico Giovan Battista Manso, che apparve prima in forma di compendio nel 1619, poi in versione completa nel 1621 e infine nel 1634. In quest’opera l’obiettivo del biografo è evidente. Egli utilizza come fonte gli scritti di Tasso e, in particolar modo, le sue lettere, per disegnare con le parole l’immagine di un letterato, al quale è possibile associare al massimo grado qualunque forma di virtù. Da questo punto di vista il profilo di Tasso, delineato da Manso, svela in filigrana i tratti, talvolta latenti talaltra patenti, del personale profilo del biografo. Non è un caso, infatti, che la prima parte dell’opera si apra e si chiuda nel nome del letterato seicentesco. The essay analyzes the biography of Torquato Tasso, written by his friend Giovan Battista Manso It was published in a short form in 1619, then in full version in 1621 and finally in 1634. In this work the objective of biographer is evident. He uses Tasso’s works and, in particular, his letters as a source to elaborate the life a literary man, who possesses all virtues to the highest degree. From this point of view, Tasso’s profile, written by Manso, reveals explicitly and implicity the traits of the biographer’s personal profile. It is no coincidence, in fact, that the first part of the work opens and closes in the name of 17th century author.