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dc.contributor.authorKamińska, Renata
dc.date.accessioned2021-06-09T08:56:17Z
dc.date.available2021-06-09T08:56:17Z
dc.date.issued2017
dc.identifier.citationKamińska, R. “Urząd kuratora budynków w Starożytnym rzymie.” Iura and Legal Systems 2017, B(4): 72-87.it_IT
dc.identifier.issn2385-2445it_IT
dc.identifier.urihttp://www.rivistagiuridica.unisa.it/indexit_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it:8080/xmlui/handle/10556/5531
dc.identifier.urihttp://dx.doi.org/10.14273/unisa-3647
dc.description.abstractArticolo intitolato L’ufficio del curatore degli edifici nell’antica Roma affronta questioni legate all’amministrazione urbana nell’ambito della cura aedium sacrarum et operum locorumque publicorum, cioè la cura degli edifici pubblici e dei luoghi pubblici e sacri. Quest’argomento, senza dubbio interessantissimo, è comunque molto complesso per svariati motivi. In primo luogo bisogna prendere in considerazione il contesto storico in cui venivano creati i particolari uffici responsabili per tale cura e gli obblighi che ne derivavano ed in fine l’evoluzione della cura aedium sacrarum et operum locorumque publicorum tra la fine della repubblica e il principato. Originalmente la cura degli edifici urbani è stata affidata agli edili della plebe e ciò era connesso con la creazione del loro ufficio. Nel 367 a.C. vennero istituiti gli edili curuli che nel periodo repubblicano insieme ai censori si occupavano della cura degli edifici e dei luoghi pubblici, dei templi e di altri luoghi sacrali ed anche di edifici privati nel caso in cui questi costituissero un pericolo pubblico. Il quadro così delineato cambia dopo le riforme di Augusto quando vengono nominati diversi curatores i quali assumevano gli stessi compiti dei magistrati repubblicani. Da questo momento i responsabili per la cura aedium sacrarum et operum locorumque publicorum divennero i curatores aedium sacrarum et operum locorumque publicorum. Nel principato la cura aedium sacrarum et operum locorumque publicorum è caratterizzata da una pluralità di uffici gerarchicamente ed organizzativamente sottoposti al controllo del principe. Si può notare che le riforme iniziate da Augusto e continuate dai suoi successori hanno avuto un impatto positivo sul funzionamento di tutta la cura urbis a Roma fino alla fine del III sec. d.C.it_IT
dc.format.extentP. 72-87it_IT
dc.language.isoplit_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.titleUrząd kuratora budynków w Starożytnym rzymieit_IT
dc.typeJournal Articleit_IT
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