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dc.contributor.authorFicara, Giorgio
dc.date.accessioned2022-02-21T12:20:33Z
dc.date.available2022-02-21T12:20:33Z
dc.date.issued2021
dc.identifier.citationFicara, Giorgio. “Eventuale destino dello scrittore italiano.” Sinestesie, XXI(2021): 123-132it_IT
dc.identifier.issn1721-3509it_IT
dc.identifier.urihttps://www.sinestesierivistadistudi.it/ritratto-di-sanguineti/it_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it:8080/xmlui/handle/10556/5890
dc.identifier.urihttp://dx.doi.org/10.14273/unisa-3985
dc.description.abstractIl critico, partendo da uno sguardo più ampio, arriva a Sanguineti e al suo appartenere (sono parole di Roland Barthes) «al novero ristrettissimo di quegli scrittori davvero coraggiosi i quali […] hanno scosso la (buona) coscienza e la (mala) fede della letteratura superbamente progressista». In questo dialogo a distanza Ficara chiude il suo intervento, e la nostra riflessione, con le parole dello stesso Sanguineti: «Ho persino insinuato l’idea, in tale occasione, che la letteratura, più che andare verso la Trivialliteratur, e sia pure con passo spedito, ci sia già bella e arrivata, e vi si ritrovi adagiata, ormai, in un relativamente tranquillo stadio di ultimo assestamento. Insomma, nel complesso, è cosa fatta».
dc.format.extentP. 123-132it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherAvellino : Associazione culturale Internazionale Sinestesieit_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.titleEventuale destino dello scrittore italianoit_IT
dc.typeJournal Articleit_IT
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