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dc.contributor.authorBenz, Nadine
dc.date.accessioned2013-04-19T11:00:46Z
dc.date.available2013-04-19T11:00:46Z
dc.date.issued2009
dc.identifier.citationBenz, Nadine.” Literatur und Mythologie: «Arbeit am Mythos» OpheliasWassertod.” «Testi e linguaggi» 3(2009): 293-307. [Studi monografici. Letteratura e altri saperi, a cura di L. Perrone Capano e C. Perugini]en_US
dc.identifier.issn1974-2886en_US
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/10556/592
dc.description.abstractInterrogandosi sulla relazione tra mito e letteratura, il contributo analizza il particolare mito creatosi attorno alla figura di Ofelia e alla sua misteriosa Morte per acqua. Sulla scortadelnecrologiodiGertrudenell’Amleto,deldipintodiDelacroixLamorte di Ofelia e del mutamento di paradigma qui realizzato si indaga il modo in cui il mito (letterario) è in continuo interscambio con il relativo stadio di interpretazione culturale. Il necrologio – narrato – di Gertrude crea, con la sua attività ecfrastica, uno spazio che si apre alla rappresentazione e all’immaginazione, come dimostrano numerose riprese letterarie e artistiche del motivo shakespeariano. E proprio alcune tappe rappresentative della storia della ricezione di Ofelia (in testi di Georg Heym, Georg Trakl, Sarah Kirsch, Ulla Hahn, Heiner Müller, Terézia Mora) mostrano come, anche nel caso di Ofelia, la ricezione, il processo di «lavoro sul mito» siano parte fondamentale del mito stessoen_US
dc.format.extentP. 293-307en_US
dc.language.isodeen_US
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoen_US
dc.titleLiteratur und Mythologie: «Arbeit am Mythos» OpheliasWassertoden_US
dc.typeArticleen_US
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