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dc.contributor.authorMarangio, Alberto
dc.date.accessioned2013-06-04T10:54:48Z
dc.date.available2013-06-04T10:54:48Z
dc.date.issued2012-05-05
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/10556/674
dc.description2010 - 2011en_US
dc.description.abstractNata dall’esigenza di indagare le più recenti problematiche emerse dai nuovi scenari individuabili in Rete, la tesi Social network e tutela della persona si sviluppa inizialmente lungo tre assi: quello diritti della personalità, nello scenario di una società rinnovata e che sempre più è andata definendosi con il trascorrere degli anni dell’informazione e della comunicazione; quello del contratto elettronico, i cui capisaldi ad oggi restano sanciti dalla direttiva 2000/31/Ce; quello della responsabilità civile on-line e del ruolo giocato in tale contesto dalla figura dell'intermediario. Tali direttive, tracciate in quella che compone la prima sezione della tesi, sono andate di seguito ricomponendosi nella seconda delle aree in cui il lavoro è suddiviso, dedicata innanzitutto ad una indagine delle varie fattispecie di reato che, con riferimento alla persona e all'inviolabilità della medesima, è possibile individuare all’interno delle dinamiche proprie dei social network (oramai diffusi in qualsiasi ambito della società, sia esso privato, commerciale o pubblico). Infine, il capitolo conclusivo punta a formulare alcune delle soluzioni che, con riferimento ai vari istituti indicati, potrebbero essere prese in considerazione in vista di una organica e strutturale regolamentazione degli illeciti e delle anomalie fino ad ora riscontrati. Ovviamente non sono state trascurate, in tale percorso, le iniziative e le proposte oramai da diverso tempo al vaglio delle istituzioni internazionali; né tuttavia è stata messe in discussione la validità dei vecchi istituti o delle categorie civilistiche tradizionali, semmai ipotizzandone al più una reinterpretazione alla luce tanto delle nuove e specifiche normative, quanto anche degli ulteriori principi riconducibili al diritto comunitario ed internazionale. Dalle valutazioni effettuate risulta dunque ancora aperto un ampio dibattito sull’approccio più idoneo circa quel patrimonio di diritti che ognuno porta con sé nelle varie attività svolte in Rete, nonché sulle caratteristiche del modello più adatto a governare la stessa; un dibattito che si spera foriero di soluzioni in grado di garantire al più presto una efficace ed appropriata tutela dei diritti fondamentali, nonché capaci di consentire (alla luce di tutte le evoluzioni della Rete che, come è facile prevedere, non tarderanno a sopraggiungere) una opportuna promozione dello sviluppo della persona sotto ogni aspetto della sua esistenza. [a cura dell'autore]en_US
dc.language.isoiten_US
dc.publisherUniversita degli studi di Salernoen_US
dc.subjectSocial - Networken_US
dc.subjectPersonalitàen_US
dc.titleSocial Network eTutela Della Personaen_US
dc.typeDoctoral Thesisen_US
dc.subject.miurIUS/02 DIRITTO PRIVATO COMPARATOen_US
dc.contributor.coordinatoreStanzione, Pasqualeen_US
dc.description.cicloX n.s.en_US
dc.contributor.tutorSica, Salvatoreen_US
dc.identifier.DipartimentoDiritti della Persona e Comparazioneen_US
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