Lezione o «esperienza»? Una falsa alternativa
Abstract
Utilizzando le categorie di Gert Biesta, gli autori fanno notare come l’opposizione fra «tradizionale»
e «innovativo», così come quella tra «lezione» ed «esperienza» sia già di per sé stantia. Inoltre questa
critica sembra avere poco mordente, perché anche laddove gli insegnanti parlino e gli studenti siedano in silenzio, in realtà, questi ultimi stanno comunque compiendo numerose azioni. L’approccio
per «competenze», al contrario, dà per scontata la realtà e impedisce qualunque scoperta, visto che
non si propone di sottoporla a una lettura critica e tanto meno di cambiarla. Quale dei due approcci
è realmente conservatore? Using Gert Biesta’s categories, the authors point out that the opposition between «traditional» and «innovative» as well as that between «lecture» and «experience» is already stale. Moreover, this critique seems to have
little bite, because even where teachers talk and students sit in silence, in reality, the latter are still performing
numerous actions. The «competence» approach, on the other hand, takes reality for granted and prevents any
discovery, since it does not propose to subject it to critical reading, much less change it. Which of the two approaches is truly conservative?